Avete un appuntamento galante, una festa o un incontro di lavoro importante e per questo si presenta il bisogno di vestirsi in un certo modo, scegliendo con attenzione l’outfit.
Il primo pensiero va sicuramente al completo elegante, con camicia, giacca e cravatta, ma potrebbe non essere sempre la scelta migliore.
Un tempo sicuramente era il simbolo dell’eleganza e dell’uomo professionale, ma ad oggi il completo classico ha perso un po’ del suo stampo e del suo fascino, se non in alcune occasioni particolari.
La verità è che si è presentata la necessità di distinguersi, coniugare classe a originalità e soprattutto personalità, e per questo si va alla ricerca di nuove forme di eleganza, creando anche abbinamenti che un tempo sarebbero stati impensabili, come ad esempio l’uso di una t-shirt uomo sotto a una giacca.
Il dandy oggi non funziona più
Il completo elegante come lo conosciamo ha una storia molto antica e sicuramente si è formata poco a poco nel tempo, ma il suo impatto maggiore e il suo esordio ufficiale l’ha avuto intorno al XIX secolo, con la nascita della figura del dandy.
Questo è l’archetipo del galantuomo, che a quei tempi poteva essere attribuibile a Oscar Wilde o, in Italia, a Gabriele D’annunzio. L’eleganza della giacca e del doppiopetto ha mantenuto una costante nel tempo, con le sue evoluzioni, ma rimane ancora imbattibile quando si parla di moda maschile.
Ad oggi però non funziona più come allora, non sempre perlomeno. Ci sono momenti e luoghi in cui il completo è ancora richiesto e risulta essere impeccabile, ma nella sua versione più classica risulta ad oggi superato, vecchio, troppo old style e soprattutto privo di una propria personalità.
Non è più l’apparenza che rende un uomo interessante, oggi, ma l’espressione di sé. Si dà maggiormente importanza al carattere, piuttosto che alla superficialità dell’aspetto fisico, e per questo un completo considerato impeccabile è quello personalizzato che esprime al meglio se stessi.
Come esprimere la propria personalità con eleganza
Per trovare l’outfit perfetto si può sperimentare, indossare capi differenti per vedere l’effetto che faranno alla fine, o imitare le persone per cui si prova maggiormente stima, oppure semplicemente ci si può limitare a seguire alcuni consigli.
Cravatta sì o cravatta no?
Eleganza è sempre stata sinonimo di cravatta o papillon, ma col tempo questa usanza ha perso molto del suo potere. Ad oggi, soprattutto il papillon è quasi del tutto abolito se non in rare eccezioni, come espressione di se stessi.
La cravatta ha resistito molto di più, ma anche quella sta perdendo molto del suo potere col tempo. È consentita solo su alcune tipologie di stili, chi fa della moda il proprio essere, o in occasioni molto particolari.
Per uno stile elegante ma più personale, in molti oggi preferiscono rinunciare alla cravatta, dando maggiore rilievo alla giacca o alla camicia, che avrà rigorosamente uno o due bottoni aperti.
La t-shirt o la polo al posto della camicia
C’è chi preferisce esprimere se stesso secondo uno stile più casual e in questi casi la camicia viene spesso sostituita da una t-shirt o, ancora più comune, una polo.
Presentarsi a un appuntamento importante con la polo al posto della camicia crea un impatto molto diverso della persona: la camicia, infatti, è simbolo di importanza e chi la indossa talvolta può sembrare stia cercando di elevare se stesso e darsi un certo rilievo.
Va benissimo se siamo in mezzo a persone che è necessario che lo facciano, che portino rispetto, ma se preferiamo instillare una relazione più alla pari, senza perdere di carattere, la polo e la t-shirt restano la scelta più indicata.
La versatilità del jeans
Il jeans nasce come indumento casual ed è sempre abbinato a outfit di strada o sportivo, ma in verità è un indumento estremamente versatile e può diventare anche un ottimo elemento di punta nel nostro outfit elegante.
Va molto di moda, infatti, abbinare un paio di jeans alla classica camicia, giacca e cravatta. Come per la t-shirt, è in grado di unire eleganza, professionalità a convivialità, creando così una relazione alla pari con l’altro.
È l’outfit perfetto per i colloqui di lavoro o le riunioni, dove si ha bisogno di esprimere maturità, professionalità, ma non eccessivo distacco e soprattutto carattere.
Conclusioni
Il completo elegante nella sua forma più classica ha perso di potere nel tempo, diventando ad oggi obsoleto se non in alcuni casi molto particolari.
Oggi ciò che è importante non è la superficialità del bel vestito, ma il suo utilizzo nell’esprimere la propria personalità e per questo esistono abbinamenti e combinazioni che possono rendere al meglio questo bisogno.