Il croupier è una figura fondamentale nei casinò, ed è anche una delle professioni più dinamiche e interessanti, ma non è per tutti. Per poter ambire ad una carriera ricca di successi, un croupier deve possedere alcuni talenti innati, e altre skills apprese tramite i corsi professionali. Deve sapersi interfacciare con il cliente, avere la capacità di tenere sempre sotto controllo la situazione, e possedere una pazienza non banale (oltre alle competenze matematiche, ovviamente). In questa guida, quindi, scopriremo insieme quali sono le skill più importanti per abbracciare questa professione.
Le skills principali per fare il croupier
Come anticipato poco sopra, per fare il croupier serve innanzitutto un’innata capacità di relazionarsi con le persone, oltre ad una buona dose di resistenza fisica. Queste figure, infatti, spesso lavorano di notte ed entrano a contatto con clienti molto diversi fra loro, il che richiede uno spiccato spirito di adattamento. Come si spiega in questa guida su come diventare croupier, è importante conoscere la lingua inglese, dato che le opportunità di carriera migliori si trovano soprattutto all’estero.
In secondo luogo, com’è ovvio che sia, un croupier degno di questo nome deve possedere anche una buona padronanza del calcolo matematico. Non a caso, tale skill è fondamentale per calcolare rapidamente le somme di denaro coinvolte in ogni scommessa, e per una gestione dei pagamenti rapida e precisa. Inoltre, il croupier perfetto è una vera e propria macchina: è capace di mantenere per molte ore la lucidità necessaria per effettuare questi calcoli, ed è una dote che spesso viene allenata duramente anche durante i corsi di formazione.
Il croupier diventa anche il volto del casinò di fronte al cliente. Significa che deve sempre comportarsi in modo professionale e impeccabile, ma deve anche dimostrare di saper maneggiare le carte come un professionista, evitando sbavature ed errori. Questa regola vale anche per i casinò online, considerando che nella modalità Live il cliente vedrà comunque il croupier in azione, tramite telecamera. La maneggevolezza e la precisione, chiaramente, riguardano non solo la distribuzione delle carte ma anche la gestione delle fiches.
La velocità e la scioltezza dei movimenti, insieme alle altre doti viste finora, hanno un obiettivo finale piuttosto semplice da comprendere: il croupier deve riuscire ad offrire al cliente un’esperienza positiva, per farlo contento, per fidelizzarlo, e per fare in modo che possa tornare in futuro senza rivolgersi alla concorrenza.
I corsi di formazione per croupier: cosa si studia?
Per prima cosa, un corso di formazione risulta fondamentale in quanto istruisce il croupier sulle regole di tutti i giochi da tavolo che gestirà in un casinò. Dalla roulette al Black Jack, passando per altri giochi come Craps e Chemin de Fer, non sono poche le nozioni che il professionista dovrà “digerire”. Si studieranno poi materie come la matematica, la cosiddetta teoria dei giochi, la statistica, le probabilità e si affineranno doti come la concentrazione e le capacità di calcolo mentale. Infine, in tutti i corsi di formazione il futuro croupier studierà anche la legislazione sul gioco d’azzardo.