Correva l’anno 1223 quando San Francesco con la gente di Greccio e con l’aiuto di Giovanni Velìta, signore dei luoghi, metteva su il primo presepe vivente per ricreare l’atmosfera della magica notte di Betlemme. Nasce così uno dei simboli principali del Natale, in cui Napoli con le proprie maestranze artigianali è leader incontrastato. Dal 5 al 28 dicembre sarà possibile visitare il mercatino di Natale in via San Gregorio Armeno, dove sorgono per tradizione le botteghe dei maestri famosi in tutto il mondo per la loro arte.
Oltre alle soliti pastori sarà possibile trovare statuine di personaggi famosi del mondo delle spettacolo, della polica e dello sport, che si trasformano in miniatura da presepe.
I collezionisti potranno sbizzarrirsi con la miriade di oggetti fatti a mano, dalla pittura al decoupage, dal vetro alla ceramica, senza dimenticare i ricami e i merletti. Per l’occasione la città sarà animata da musica, spettacoli ed eventi culturali, inoltre sarà consentito l’accesso al celebre Presepio Cuciniello, un presepio di fine ottocento composto da oltre 300 pezzi sito nell’ex certosa di San Martino.
Un appuntamento da non perdere e un’opportunità unica per arricchire il vostro presepe con qualche pezzo raro, magari un Giovanni Rana infiltrato che offre i propri tortellini anche a Gesù Bambino.
di E.Strano