Oggi parliamo di una “questione” tutta al maschile che spesso viene trattata poco, o sommariamente. Sono moltissimi gli uomini insicuri a tal punto delle dimensioni del proprio organo genitale da evitare i rapporti sessuali. E questo è un dato di fatto. Nei casi più estremi alcuni di loro giungono persino a evitare le vacanze o qualsiasi altra occasione in cui ci si debba presentare più svestiti del solito. L’esempio più comune è sicuramente la famosa “sindrome da spogliatoio“.
A livello psicologico questo problema è definito invece sindrome del “pene piccolo” e colpisce il 45% degli uomini. Questo pensiero ossessivo può comportare ripercussioni sulle capacità relazionali e sociali dell’individuo ed è del tutto indipendente dalle reali dimensioni dell’organo genitale maschile. Quello che è chiaro è che la dimensione del pene infatti non influisce tanto sui rapporti sessuali quanto invece sull’opinione che l’uomo ha di se stesso.
Da prevenzioneandrologica.it: “Una ricerca dell’AIRS*ha stabilito che l’8% di un campione ritiene di avere un pene più corto del normale e il 7% di avere una circonferenza più piccola del normale. Un elevato numero di uomini pari al 33% si vergogna quando si confronta con altri uomini(“sindrome da spogliatoio o del capo branco”) e un altrettanto sproporzionata percentuale , il 20%, che provano vergogna davanti alla propria partner. Tra le più significative valutazioni che si sono evidenziate emerge la convinzione maschile che le donne siano attratte da un pene di consistenti dimensioni più per quanto riguarda l’eccitazione che ne traggono che per il raggiungimento del piacere durante i rapporti sessuali. Si rileva ,di conseguenza, che gli uomini mettono in stretto rapporto le dimensioni del pene con il tradimento sessuale, convinti delle maggiori possibilità di diniego da parte della partner. Ma la risposta maggiormente indicativa e ampiamente affermativa è quella riguardante la domanda : “Un pene lungo e grosso, dà sicurezza nei rapporti sociali e nel lavoro?”. Le dimensioni del pene si sganciano da un contesto prettamente sessuale e allontanandosi da un area medico-psicologica, si proiettano in uno scenario sociale,” denunciando tutte le relazioni subgiacenti che legano il pene alla virilità, alla personalità, alle interazioni sociali.”
Voi che ne pensate ? La sindrome del pene piccolo influenza più l’aspetto fisico o psicologico ?
Via | Formen