Quando i propri denti non si possono più recuperare perché ormai troppo danneggiati oppure caduti, l’implantologia è l’unica soluzione disponibile se non si vuole ricorrere alla vecchia dentiera che però ormai è considerata decisamente obsoleta.
Grazie ad un impianto dentale è possibile tornare ad avere la propria dentatura senza apparire artefatti: anzi, al contrario se l’intervento viene effettuato a regola d’arte il risultato è del tutto naturale, al punto che nessuno si accorge della presenza di alcuni denti finti. Ho però deciso di raccontare la mia esperienza personale perché dopo essermi confrontato con un caro amico ho realizzato che al giorno d’oggi le soluzioni proposte dai vari professionisti sono davvero differenti.
Io mi sono rivolto come sempre allo Studio Virzì il mio dentista di fiducia a Milano, mentre il mio amico si è recato da altri professionisti. Il lavoro di implantologia che dovevamo fare era pressoché identico, perché entrambi avevamo bisogno di 4 denti nuovi di zecca. A livello di risultati però le differenze sono evidenti, perché mentre il dott.Virzì adotta tecniche e materiali di ultima generazione, il dentista del mio amico è rimasto ancorato ai vecchi metodi. Vediamo allora a quali aspetti conviene prestare attenzione prima di sottoporsi ad un intervento di implantologia dentale: che tecniche e materiali dovrebbe utilizzare un professionista per dirsi realmente valido ed aggiornato.
La ceramica zirconia: un materiale eccellente per gli impianti
I materiali utilizzati per gli impianti dentali al giorno d’oggi sono sostanzialmente due: il titanio e la ceramica zirconia. Mentre il primo viene impiegato ormai da decenni, quest’ultima è considerata piuttosto innovativa perché nel campo dell’implantologia dentale viene usata da meno tempo. Si tratta di un materiale che però presenta innumerevoli vantaggi e che possiamo considerare migliore rispetto al titanio. È infatti più resistente, si integra meglio all’osso, ha un colore bianco dunque è perfetta dal punto di vista estetico anche per me che ho le gengive sottili. Non solo: la ceramica zirconia viene intaccata in misura nettamente inferiore da placca e tartaro, dunque il rischio che si infezioni diminuisce drasticamente.
La chirurgia guidata senza bisturi: meno invasiva e più sicura
Un’altra novità che è stata introdotta negli ultimi anni e che solo i migliori studi dentistici sono in grado di offrire è la tecnologia della chirurgia guidata senza bisturi, che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel settore dell’implantologia. Grazie ad una dima chirurgica guidata da un software di ultimissima generazione, è oggi possibile evitare incisioni ampie così come l’errore umano. Ogni movimento durante l’intervento viene eseguito dalla dima, sulla base della progettazione definita nella fase precedente, ed è praticamente impossibile che vengano commessi errori. Grazie alla chirurgia guidata senza bisturi oggi è possibile ridurre notevolmente anche i tempi di recupero post-operazione e diminuire in generale l’invasività dell’intervento.
La sedazione cosciente: per eliminare ansia e paura
Infine, personalmente ritengo che anche la sedazione cosciente sia una grande invenzione e quando il dott.Virzì me l’ha proposta ne sono rimasto entusiasta. Ho infatti una vera e propria fobia nei confronti del dentista e per me rilassarmi era pressoché impossibile. Grazie a questa tecnica, che si basa sull’inalazione di una miscela di gas del tutto priva di effetti collaterali e controindicazioni, ho risolto una volta per tu