La nostra visita nello stabilimento Maserati diventa un percorso nella storia e nelle attività giornaliere dell’azienda che ci appassionano grazie alla nostra “guida”, il Sig. Giorgio, presente da oltre 50 anni in azienda che non ha ancora abbandonato il legame forte e l’ambiente perfetto della quale vi parlavo nell’articolo precedente. La nostra visita giunge alla produzione e qui vediamo un ambiente pulitissimo e perfettamente organizzato. Una linea di assemblaggio è formata da ventiquattro postazioni, dodici con ganci automotori per montare la meccanica e dodici a “tapparella” per gli interni. Normalmente ci sono due persone per stazione che lavorano a 40 minuti l’una e quindi 12 vetture al giorno. Non esistono robot, gli operai montano tutto manualmente in una posizione corretta perché possono far ruotare la vettura al fine di lavorare nel modo più comodo.
Al fianco della vettura ci sono tutti i particolari necessari alla postazione che arrivano già pronti per essere inseriti in base all’ordine (tutte le vetture sono personalizzate, esistono più di 40 milioni di combinazioni e tutte le vetture sono vendute, si costruisce solo su ordine).
Prima di arrivare in questa linea l’auto passa da una linea zero con quattordici postazioni che preparano la scocca inserendo fascette, parti elettriche, isolanti,aria condizionata…
Una volta terminata la parte di assemblaggio si passa alla linea successiva e il motore già completo verrà unito alla scocca e passati i 40 minuti si procede in altre postazioni fino alla creazione totale dell’auto.
Ogni auto viene sottoposta in media a 50 test, alcuni nella linea di assemblaggio e altri successivamente con i collaudatori in azienda o fuori dall’azienda che devono essere severissimi in quanto rappresentano il cliente. Chiaramente una volta uscita dall’azienda, l’auto deve essere ricontrollata in altre postazioni e alla fine da una società indipendente che si assume la responsabilità di qualsiasi problema non segnalato. Dopo la toilettatura finale può considerarsi pronta.
Gli operai hanno degli orari precisi, non esistono straordinari in quanto gli obiettivi giornalieri vengono raggiunti nel tempo a disposizione. Lavorano in posizioni comode e con la musica di sottofondo tutto il giorno, aria condizionata in estate e riscaldamento in inverno, montando manualmente non si annoiano. Anche con un tempo impostato nella linea i ragazzi finiscono sempre un po’ prima e possono prendersi del tempo per loro. Ogni quattro mesi cambiano postazione, ogni operaio deve saper costruire un’auto dall’inizio alla fine. Sono persone motivate e lo dimostra anche la pulizia e l’ordine dell’ambiente. “Maserati sono io”, questo il marketing interno riservato ai dipendenti. I bravi sono destinati ad uscire dalla linea e diventano capi team che controllano quattro stazioni, sostituiscono gli assenti e aiutano a terminare le auto .
Da questa perfetta organizzazione proviene l’eccellenza Maserati.