Cresce il successo del bracciale realizzato in Italia con i tessuti dei kimono giapponesi. L ’azienda che lo ha lanciato, dopo il primo temporary shop a Milano, pensa ai nuovi modelli e ai mercati esteri. Unconventional Minds, l’incubatore di idee e progetti di fashion design che ha lanciato Gin-Ki ad aprile 2012, conclude il periodo di test e si prepara ad espandere ulteriormente il mercato. Gin-Ki è in vendita a 37,50Euro: unisex, disponibile oggi in 12 colori declinati in 2 modelli, ognuno con 2 misure differenti.
Il primo segnale tangibile è arrivato il 29 novembre quando, in partnership con Nella Longari Home, è stato inaugurato il primo temporary shop, in via Bigli 12 a Milano, attivo fino al 6 gennaio 2013. A questo farà seguito la partecipazione al Macef per presentare la collezione P/E 2013 e i nuovi modelli.
Nel 2013 potrebbe diventare realtà anche l’espansione verso i mercati esteri, primi fra tutti Inghilterra e Germania.
All’attivo Gin-Ki conta oltre 7.000 pezzi venduti in poco più di sei mesi , una distribuzione che al momento tocca 70 città, da Mila no a Cannes , e l’ispirazione nata da un viaggio trasformata in realtà imprenditoriale.
Come è nato GIN-KI
Il progetto è frutto della collaborazione tra Indaco, laboratorio di gioielleria fondato dalla jewel designer Eleonora Beux, e Unconventional Minds, incubatore di idee e progetti di fashion design. L’ispirazione di un “gioiello da indossare con la mente” nasce da un viaggio in Giappone dei due volti di Unconventional Minds, Leopoldo Boncompagni e Gian Luca Barale. In pochi mesi Gin -‐Ki ha venduto oltre 7.000 esemplari ed è oggi presente in 70 città tra Italia e Francia .