Pony presenta Crack l’evoluzione della mitica pro 80 nata nel 1983 a NY. PONY significa Product of New York. E’ qui che dal 1972 parte la sua storia che si fa grande proprio nei 70’s e negli 80’s. Nel 1983 PONY irrompe sul mercato delle urban sneaker di derivazione sportiva con alcuni modelli in particolare, ancora oggi richiesti da appassionati di tutto il mondo. Tra questi ha una posizione di assoluto rilievo la PRO 80, una tennis dal design semplice presentata da subito in pelle bianca, come da tradizione sportiva, poi condotta per mano nella street culture dai brand della footwear industry. PONY reinventa questo modello storico e presenta sul mercato la PRO 80 CRACK.
Pony presenta Crack l’evoluzione della mitica pro 80 nata nel 1983 a NY
L’utilizzo di una nappa di alta qualità, lo chevron tipico di Pony in suede, i dettagli di pelle screpolata ne fanno uno dei modelli urban più belli di questa stagione. Il logo sulla linguetta è quello originale degli Anni ’80, simbolo di un graphic design tornato prepotentemente a fare da guida ai creativi del settore moda. I colori degli chevron in suede, simboli storici del brand, sono verde, rosso, navy e nero. CHI E’ PONY Pony è il brand di sneaker che più ha segnato la storia di ogni generazione dall’inizio degli Anni ’70 ad oggi.Nato a Manhattan nel 1972 grazie al talento e al carisma di Roberto Muller, Pony è stato il primo brand al mondo a veicolare nelle strade delle nostre città sneaker che fino ad allora si erano viste solo sui campi di atletica e negli stadi delle più popolari discipline sportive. I leggendari Franco Harris e Dan Marino indossavano Pony mentre tracciavano la storia della NFL, la liga di
Football USA ed erano Pony le sneaker con cui Reggie Jackson festeggiò il suo Home Run Number 500 dopo averle indossate per intere stagioni con i New York Yankees, miti assoluti del baseball statunitense. E la NBA ne è stata la vera casa, il luogo deputato alla sua consacrazione e al seguito fideistico mai interrotto con milioni di giovani americani, appassionati di sport e sneaker addicted nella vita. Scorrono così le immagini di leggende NBA in volo con le loro Pony, come Bob McAdoo, Cedric Maxwell, Earl Monroe, David Thompson, John Havlicek, Darryl Dawkins e il fenomeno di ogni tempo, Wilt Chamberlin. Il brand americano ha un ruolo importante anche nello sviluppo del calcio negli Stati Uniti. Il grande Pelé, Giorgio Chinaglia e Paolo Rossi ne erano i grandi testimonial durante la loro indimenticata esperienza nei New York Cosmos. Nonostante l’interesse culturale e identitario di Pony sposasse i grandi talenti negli sport di squadra, il brand seguì da vicino anche i più importanti campioni degli sport individuali per eccellenza, la boxe e il tennis. Larry Holmes, Leon Spinks e il leggendario Muhammad Ali combatterono danzando sulle loro Pony in canvas. Tracy Austin, Roscoe Tanner, Mark Edmonson ci vinsero US Open e decine di tornei internazionali. Il dominio culturale di Pony si estese dallo sport alla musica, dall’hip-hop alla break-dance, dallo skate-boarding alle culture artistiche street, anticipando di alcuni decenni la proposta di sneaker customizzate da artisti della musica hip hop, inventando e commercializzando esclusivi make-up firmati da star. Oggi Pony è tornato con successo sul mercato italiano ed europeo dove viene distribuito in esclusiva da una società italiana, la Baco Distribution di Andrea Conidi e si sta confermando tra le sneaker più apprezzate dal mercato delle fashion sneaker proposte dagli store di moda.