Grazie ad una rivoluzionaria zip si può cambiare la cover quando e come si vuole. Una nuova moda che da Venice Beach a Beverly Hills, dai surfisti agli skaters, dai NeoYuppies alle star di Hollywood, ha già conquistato milioni di shoes victims. Una scarpa e migliaia di combinazioni. Per una volta non è un semplice claim di uno spot pubblicitario, ma l’ultima tendenza made in USA, che vede protagonista una scarpa che cambia pelle in base a come ci si sente, grazie ad una zip rivoluzionaria. Non a caso, si chiama ZIPZ e rappresenta, secondo la definizione dei media americani, il superamento stesso della scarpa tradizionale: con l’acquisto di suole e cover separatamente, si può dare vita alla creazione di una quantità infinita di combinazioni grazie a molteplici fantasie, che si rinnovano di stagione in stagione. Una nuova moda che ha conquistato, da subito, le varie “tribù” californiane, diventando un simbolo sia per i surfisti sia per gli skaters che le hanno letteralmente adottate, e che via via sta invadendo anche le strade più esclusive di Beverly Hills, dove i neoyuppies e le star hollywoodiane fanno a gara per accaparrarsi le fantasie più esclusive. “L’effetto California” ha fatto da cassa di risonanza al livello internazionale, conquistando già milioni di persone in tutto il Mondo.
Stanno girando oltre 35 stati nel Mondo, tanto più geniale perché, partendo da scarpe normali “tagliate a metà”, si è arrivati a realizzarne due pezzi separati, intercambiabili, fornendo diverse scelte ad un prezzo più economico.
Il più classico sogno americano, grazie a John Stefani, amministratore delegato della Zipz Shoes e figlio di Jerry, è così diventato realtà. Un pool di creativi, partendo da una semplice idea, balenata quasi per caso, è già riuscito a realizzare alcuni straordinari modelli: a partire dalla prima collezione primavera/estate, la “Cali Classic”, che si appresta a sbarcare in Italia e che si può definire “senza target”, perché indossabile a tutte le età. Vere icone di stile e innovazione, le ZIPZ in Giappone sono diventate una moda, anche per la loro rivoluzionaria chiusura lampo, studiata e prodotta dalla YKK (acronimo di Yoshida Kogyo Kabushiki Kaisha), azienda giapponese, con sede a Kurobe, leader mondiale nella produzione delle zip, fondata in Giappone il 1° gennaio 1934 ad opera di Tadao Yoshida.
Attori e attrici negli States, infatti, sono letteralmente impazziti per le ZIPZ. E se tra i giovani la loro popolarità è confermata da star come Jackson Rathbone, della saga di successo “Twilight”, Lacey Chabert, protagonista del film campione di incassi “Mean Girls” al fianco di Lindsay Lohan, e Michael B. Jordan del celebre programma NBC “Friday Night Lights”, le ZIPZ conquistano anche i divi hollywoodiani quarantenni.
È il caso della famosa bagnina di Baywatch Gena Lee Nolin, della bond girl Denise Lee Richards de “Il mondo non basta mai” e dell’attore Omari Hardwick Lateef, visto in “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee e nella recente trasposizione cinematografica del telefilm “The A-Team”.