Ogni orologio che ha fatto la storia si distingue per un dettaglio diventato autentico marchio di fabbrica. Per questo vi parlerò di alcuni classici. Il Navitimer di Breitling nasce come strumento per l’aviazione grazie al suo regolo calcolatore progettato per aiutare chi pilota gli aerei. E’ diventato in poco tempo un punto di riferimento per gli amanti di quel mondo e oggi viene proposto in una versione più recente, il Navitimer Caliber 01 Limited Edition che monta il primo movimento meccanico interamente realizzato in manifattura, 2000 esemplari sono in acciaio e 200 in oro rosso (6.880 euro). Il Submariner Rolex è l’emblema dell’orologeria subacquea. Ha una cassa in acciaio e un’impearmeabilità fino a 300 metri di profondità. La lunetta girevole unidirezionale ha un disco in cerachrom nero con scala graduata e indici in platino (6.305) euro. Lo Speedmaster di Omega è stato il primo orologio ad andare sulla luna sul polso di Neil Amstrong. Nel 2010 è stato lanciato il Moonphase con cassa e bracciale in acciaio, movimento meccanico a carica manuale con funzioni cronografiche e indicazioni delle fasi lunari e della data (7.850).
Il Tambour di Louis Vuitton presenta una cassa possente e uno spessore importante. Oggi viene rivisto con il modello Tambour Regatta Navy con la funzione conto alla rovescia, indicazione audio e cronografo (2.900).
Il Calatrava di Pateck Philippe è l’emblema dell’orologeria classica, grazie alla sua estetica pulita e alla sua forma rotonda. Il Calatrava presenta una lunetta Clou de Paris e un quadrante in smalto bianco sul quale spicca l’indicatore dei piccoli secondi. Il movimento è meccanico a carica manuale, il cinturino in pelle di alligatore nero (18.300).
Qual’è il vostro preferito?