Secondo statistiche mondiali effettuate sul mondo del commercio, le variabili che porteranno non solo alla sopravvivenza ma anche ad una crescita dopo il lockdown mondiale di un’azienda sono tre: la salute del bilancio della società prima della crisi, la resilienza del suo modello operativo (compresa la sua capacità digitale, l’agilità della sua catena di approvvigionamento e la sua dipendenza dai canali all’ingrosso), e la sua risposta alla pandemia da COVID-19.
A ben vedere gli ultimi due punti possono anche essere assimilati, poiché – ca va sans dire – chi era già presente sulle piattaforme digitali e i cui clienti utilizzavano il proprio e-commerce come una delle alternative d’acquisto, si è trovato avvantaggiato rispetto a chi ha dovuto mettere in piedi un discorso digitale ex-novo.
È la resilienza insomma la parola chiave che ha investito le produzioni industriali così come gli imprenditori in queste settimane. E l’industria del lusso si è dimostrata appieno in grado di reinventarsi, e proprio grazie a questa capacità alcuni marchi e gruppi emergeranno più forti dalla crisi soprattutto per la loro capacità di rispondere alle urgenze a breve termine relative e al contempo pianificando e realizzando contemporaneamente idee concrete per il futuro.
Un esempio eccellente di capacità di elasticità e comprensione degli sviluppi del mercato è il gruppo di Aldo Carpinteri, leader nel retail con le collezioni disponibili su modes.com.
Modes infatti ha dimostrato la resilienza del suo modello operativo (prendendo come esempio il secondo parametro di sopravvivenza dettato dalle linee guida mondiali), amplificando ancor di più l’omnicanalità, ovvero l’intersezione del doppio canale di vendita online e offline, un doppio binario in atto già da tempo, risultato non solo utile, ma strategico per questa particolare fase di stallo mondiale. In particolare il binario online permette una intersezione con quello dello store attraverso la pratica del “clic and collect”, ovvero acquisti comodamente online e ritiri nei negozi. Da non sottovalutare la possibilità di selezionare i capi e acquistare su consiglio di personal shopper esperti, oltre che del consignment per clienti VIP, che possono provare a casa i vestiti. Alcuni punti vendita riescono a garantire il Same Day Delivery, ovvero la consegna nel giorno stesso in cui viene effettuato l’ordine, a domicilio.
Durante la fase emergenziale ha incrementato in sicurezza il servizio di e-commerce, che già da solo produceva il 65 -70% del fatturato societario prepandemia, arricchito i magazzini e offerto anche voucher di sconto del 20% su prodotti selezionati delle collezioni primavera – estate dei brand che ne erano promotori, senza mai però perdere di vista la pianificazione del futuro.
Uno dei must have del successo della strategia imprenditoriale di Carpinteri è l’attenzione e la cura verso i clienti, che devono essere circondati di bellezza, esaltando così il contatto umano, trasformando quello che è l’acquisto di un capo in un percorso esperienziale. Tutti i concept store fisici già esistenti sono stati disegnati e organizzati da prestigiosi studi di architetti, in modo che il fregio delle collezioni fosse ancora più esaltato dai siti che le ospitano.
E in questa ottica la crescita del numero dei punti vendita trova un nuovo protagonista: lo store uomo/donna Balenciaga a Forte dei Marmi, l’acquisizione di Donne Concept Store con due negozi a Cagliari e uno a Porto Cervo, oltre i nuovi progetti a livello europeo.
In un periodo storico di totale incertezza, l’incentivo a rientrare nei negozi fisici, seppur con le norme sanitarie a tutela di tutti, arriva dal ciclo di eventi concordati con i rappresentanti aziendali dei brand ospitati nelle collezioni Modes, pronti a ricevere i clienti in eventi di ripartenza e convivialità.