Mercoledì 5 ottobre abbiamo avuto il piacere di essere invitati alla palestra GetFit di via Vico 38, a Milano, alla conferenza stampa “Contratture muscolari: scienza, sport e abitudini degli italiani a confronto”.
Durante questo incontro è stato trattato un argomento molto spesso trascurato dagli sportivi, in particolare quelli amatoriali: quello delle contratture.
Ma, prima di iniziare, vediamo come si pone la popolazione italiana nei confronti dello sport.
Come tutti gli sportivi che si rispettino, anche noi comuni mortali dobbiamo prenderci cura dei nostri muscoli, in modo da evitare degli infortuni. A dover fare attenzione sono soprattutto gli italiani fra i 18 e i 54 anni che dichiarano di fare regolarmente sport durante l’anno. Queste informazioni sono emerse da un’indagine condotta da Doxa Marketing Advice per conto di Dompé riguardante le abitudini degli italiani nella pratica sportiva.
Il 54% degli italiani dichiara di fare sport tutto l’anno, il 53% fa sport 3 volte a settimana. La pratica più diffusa è sicuramente quella outdoor, che però spesso è la più rischiosa. Il 30% degli intervistati, infatti, per definire il proprio programma sportivo, si rivolge a Google.
Proprio tra chi si informa abitualmente su internet, c’è poca consapevolezza delle fonti che si vanno a consultare. Molte di esse, infatti, non sono certificate e non sono attendibili.
Il tema delle contratture, in questo senso, è molto complicato. In molti, infatti, tendono a non saperle riconoscere. Il 61% degli intervistati dichiara infatti di averne sofferto ma di non saperle distinguere da un crampo, uno strappo o una contusione senza l’aiuto di uno specialista.
Ma cosa sono le contratture? E come si possono prevenire e curare?
Come afferma il Professor Deodato Assanelli, il Presidente della SIMSE, la Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio, “La contrattura muscolare, come può essere facilmente intuibile già dal nome, è una contrazione involontaria di uno o più gruppi di muscoli ed è spesso legata a traumi o microtraumi che possono manifestarsi nel corso di tutte le attività sportive. Essa è caratterizzata da un’alterazione diffusa del tono muscolare e si manifesta con una percezione di rigidità e dolore del muscolo coinvolto, unite a una sensazione di fatica e aumento del tono muscolare. Fondamentale è poi riuscire a riconoscere la contrattura tempestivamente e non confonderla con la classica infiammazione, in modo da poterla trattare adeguatamente”.
Per prevenirle è molto importante dedicare del tempo al riscaldamento prima di fare attività fisica e allo stretching prima di terminarla. Un’altra cosa importante è quella di non esagerare con l’esercizio, e di iniziare gradualmente. Per ultimo, ma non per importanza, avere un’alimentazione corretta e ricca di potassio, soprattutto prima di un allenamento, è fondamentale.
Proprio per diffondere una corretta informazione riguardo questo tema importantissimo, l’azienda biofarmaceutica Dompé ha deciso di lanciare un nuovo sito: www.stopcontratture.it. Questo nuovo portale #stopcontratture è sempre aggiornato e contiene approfondimenti, news e tanti test interattivi, ed è stato realizzato in collaborazione con gli esperti della SIMSE.
Augenio Aringhieri, CEO di Dompé, ha dichiarato: “Quando si parla di Salute credo che l’impegno di un’azienda come Dompé debba sostanziarsi, oltre che nelle proprie attività di Ricerca di risposte a bisogni insoddisfatti, anche in un dialogo sempre aperto con il paziente. Il nostro lavoro ha l’obiettivo di favorire il benessere attraverso due direttrici per noi fondamentali. La prima è l’aumento del patrimonio di conoscenze condivise, nel quale si sostanzia il confronto con gli operatori sanitari e quindi la collaborazione con SIMSE per questo progetto. La seconda è la costante tensione all’innovazione incrementale delle nostre soluzioni terapeutiche, per continuare a fornire la risposta giusta al Paziente giusto”.
Insomma, www.stopcontratture.it è il consigliere ideale che vi porterà a capire quale sarà la strada giusta da percorrere, ovviamente, affiancandosi ad uno specialista.
Condividendo sui social la vostra esperienza utilizzando l’hashtag #stopcontratture, potrete dare la testimonianza che con la corretta informazione si può guarire facilmente.