Dopo anni, o per meglio dire decenni, in cui la scena sportiva italiana è stata monopolizzata da calciatori o, al massimo, da Valentino Rossi, negli ultimi tempi anche il tennis ci sta fornendo degli sportivi in grado di entrare nell’élite dello sport mondiale.
Jannik Sinner è solo uno dei tanti talenti che il nostro movimento tennistico è stato in grado di produrre negli ultimi tempi e la sensazione è che nei prossimi anni l’Italia tornerà a dominare le classifiche anche in questo sport.
Un futuro dominatore del tennis mondiale
Solo due anni fa, Jannik Sinner viaggiava intorno alla posizione 1200 della classifica ATP. Oggi è il numero 37 al mondo, ma se la classifica tenesse in considerazione solo i punti conquistati nell’anno solare 2020 sarebbe il numero 17. Nato a San Candido, provincia di Bolzano, il 16 agosto del 2001, Jannik Sinner si è avvicinato al tennis solo a 14 anni, dopo aver ottenuto degli ottimi risultati anche a livello nazionale nello sci. Cresciuto tennisticamente nell’accademia di Coach Piatti, che si conferma uno dei migliori allenatori in circolazione, Sinner è dotato di un talento raro, uno dei più cristallini dell’intero panorama tennistico mondiale. Già strutturato fisicamente, dotato di un ottimo servizio ed efficace sia con il dritto che con il rovescio, Jannik ha già dimostrato di potersela giocare alla pari contro ogni avversario e anche contro un mostro sacro come Rafa Nadal ha lasciato intendere di avere un futuro roseo davanti a sé. L’obiettivo dichiarato dell’altoatesimo è di chiudere già la prossima stagione tra i primi otto tennisti al mondo nel tentativo di giocare le ATP FINALS che dal 2021 si terranno a Torino. Il torneo, in queste settimane in scena a Londra e che vede ancora una volta come favorito dalle scommesse il serbo Novak Djokovic, viene disputato ogni anno tra i migliori otto tennisti al mondo e la speranza dei tifosi azzurri è che nei prossimi anni qualcuno dei nostri talenti possa riuscire a trionfare anche in un torneo così importante.
Jannik è in buona compagnia
Dopo anni di buio, il nostro tennis guarda finalmente al futuro con ottimismo e ciò in quanto Jannik Sinner non è l’unico giovane promettente. Matteo Berrettini, ormai stabilmente a cavallo della TOP 10, è in continua e costante crescita e a soli 24 anni è già riuscito a togliersi delle bellissime soddisfazioni, così come Lorenzo Sonego che di anni ne ha invece 25 e che negli ultimi mesi ha compiuto un netto salto di qualità. Sempre in ottica futura, non possiamo non menzionare Lorenzo Musetti, classe 2002 che a soli 18 anni sta già dimostrando di essere competitivo anche nel circuito dei più grandi. Musetti e Sinner sono due tra i migliori talenti in circolazione a livello mondiale e la sensazione è che se tutto dovesse andare secondo previsioni, per i prossimi 10 anni il tennis azzurro potrebbe avere due tennisti in grado di affermarsi tra i primi cinque giocatori al mondo.
Con la vittoria al Sofia Open, Sinner è diventato il più giovane azzurro di sempre a portarsi a casa un torneo ATP e la sensazione è che questo successo sia solo il primo di una lunga serie.