A giugno in Germania si disputerà la nuova edizione degli Europei di calcio, in cui l’Italia si presenta come squadra campione dopo il trionfo nel 2021. I pronostici vedono un gruppo di compagini in prima linea per la vittoria finale, a cui si aggiungono altre nazioni che potrebbero stupire e magari spingersi molto in là.
La forza di Francia e Inghilterra, con qualche dubbio
Se si va a studiare il lotto delle partecipanti all’Europeo, un po’ tutti gli esperti indicano due squadre con maggiori possibilità teoriche di conquistare il titolo, ovvero la Francia e l’Inghilterra. Entrambe però, a fronte di una qualità tecnica indiscutibile, portano in dote qualche riserva. Il team transalpino ha un potenziale pressoché illimitato, una stella fulgida come Mbappé e tantissimi altri giocatori di alto livello; non a caso anche all’ultimo Mondiale i galletti hanno sfiorato il successo, arrendendosi solo all’Argentina in una pazzesca finale. C’è però da dire che subito dopo gli Europei ci saranno le Olimpiadi, proprio in Francia, e ciò potrebbe rappresentare un parziale motivo di distrazione in termini di energia fisica e mentale.
Anche l’Inghilterra ha risorse tecniche clamorose: dal sempreverde Kane allo straordinario Bellingham, da Foden a Saka, il talento a disposizione dell’allenatore Southgate è enorme. Ma dall’altro lato c’è sempre il solito problema, relativo al fatto che gli inglesi arrivano a queste manifestazioni estive spremuti dalla lunghissima stagione, tra Premier League e coppe nazionali ed europee. Oltretutto il già citato Southgate, misteriosamente confermato dopo i precedenti fallimenti, ha già dimostrato di non essere proprio un vincente, tutt’altro; di conseguenza le perplessità restano.
Dietro a questa teorica accoppiata di favorite un gruppo di avversarie pronte a issarsi fino alle battute conclusive: la Germania padrona di casa, disastrosa negli ultimi anni ma ora capace di schierare giovani campioni come Wirtz e Musiala; l’Italia di Spalletti, all’opposto difettosa a livello di puro talento ma in grado di esaltarsi in questi contesti; il Portogallo di Ronaldo e Leao, purché sappia essere realmente unito ed eviti le frizioni interne che spesso lo limitano; il Belgio di De Bruyne, anche se ormai l’età d’oro di questa generazione sembra arrivata fuori tempo massimo; la Spagna, mai da dimenticare sebbene sulla carta non paragonabile ai periodi migliori, un po’ come l’Olanda e la Croazia.
Le outsider da tenere d’occhio
Chi è solito guardare i casinò online e le quote di scommessa indicate, osserva con particolare interesse le squadre in secondo piano, alla ricerca magari dell’intuizione giusta per una puntata fruttuosa. In fondo il divertimento insito in tali piattaforme, oltre ad esempio agli svariati giochi di slot su Betfair o alle tante varianti di roulette e blackjack, sta proprio, in riferimento alla parte sportiva, nel cercare il colpo a effetto.
In tal senso, attenzione alla Turchia di Hakan Calhanoglu, alla Danimarca che raccoglie simpatie ma mostra anche la giusta concretezza, all’Austria in gran condizione, all’Ungheria solida e compatta, alla Polonia di Lewandowski pur qualificata dopo solo gli spareggi. Appuntamento dunque in Germania per un altro mese di passione.