Sembra una moda ma è una terapia. Li abbiamo visti su Mario Balotelli, David Beckham, Filippo Magnini, Massimiliano Rosolino. È frequente vedere atleti con strani cerotti colorati addosso ma non si tratta di un’insolita moda degna di un VIP, bensì di una vera e propria tecnica terapeutica: il Taping Neuromuscolare.
«Il Taping Neuromuscolare, o “bendaggio neuro-muscolare”, basandosi sulle naturali capacità di guarigione del corpo, è una tecnica correttiva, meccanica, sensoriale che favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area da trattare. In pratica, agevolando i liberi movimenti, il Taping permette al sistema muscolare di aiutare il corpo ad auto-guarirsi biomeccanicamente poiché la corretta e stimolata azione muscolare attiva le difese corporee e aumenta la capacità di recupero» spiega Marco Zingarello titolare del centro Emmezeta Therapy, massofisioterapista e terapista manuale osteopatico di personaggi famosi come l’atleta di judo Cinzia Cavazzuti, gli stilisti Domenico Dolce e Alessandro Dell’Acqua, la cantante Gianna Nannini, l’attrice Manuela Arcuri e il direttore giornalistico Alfonso Signorini.
I muscoli, infatti, non sono solo legati ai movimenti del corpo, ma anche al controllo di altri importanti parametri corporei come la circolazione dei liquidi venosi e linfatici o la temperatura corporea. Ciò significa che un buon funzionamento dell’apparato muscolare comporta un miglioramento delle condizioni fisiche e, per contro, il funzionamento non appropriato dei muscoli induce differenti tipologie di sintomi.
«Per assicurare la libertà di movimento si usa un nastro avente un’elasticità del 40% rispetto alla lunghezza originale, caratteristica che consente di non far estendere i muscoli oltre i limiti consentiti» continua Zingarello. «All’apparenza potrebbe sembrare un bendaggio elastico convenzionale, in realtà è un approccio nuovo, innovativo e non farmacologico che va alla radice di ogni patologia, ideale nella cura di muscoli e organi nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare le proprie performance sportive. Permettendo all’individuo di ricevere i benefici terapeutici 24 ore al giorno e per più giorni, può infatti ridurre sostanzialmente il tempo di recupero a seguito di un infortunio, ma anche più semplicemente aumentare la forma fisica».