Belen e la pistola puntata alla testa: “Ho paura, ho visto la morte in faccia”. Belen Rodriguez non riesce a dimenticare quella brutta vicenda che l’ha vista suo malgrado protagonista da giovane in Argentina. Una pistola puntata alla testa e non solo. Ecco cos aha raccontato a Sette de Il Corriere della sera.
Belen e la pistola puntata alla testa: “Ho paura, vado in analisi per dimenticare tutto”
“Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada non potevi tornare a casa da sola. Una volta, erano le nove di sera, stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall’ auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno. Hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l’hanno distrutta. Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d’infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia.”
E ancora: “Da un anno vado dalla psicoanalista alla ricerca della bambina che non è mai stata e per dimenticare quella pistola che mi puntarono alla testa”