L’idea di costruire robot a scopi esclusivamente sessuali non è certamente una novità, ma questa volta ci spingiamo oltre. Secondo uno studio di ricercatori neozelandesi, le prostitute-robot saranno probabilmente realtà entro il 2050. Il professore Ian Yeoman e la sessuologa Michelle Mars, entrambi dell’università Victoria Wellington, hanno ipotizzato uno scenario in base al quale ritengono che nel 2050 il quartiere a luci rosse di Amsterdam sarà popolato esclusivamente da prostitute artificiali.Nella ricerca “Robots, Men And Sex Tourism” Ian Yeoman e Michelle Mars ipotizzano che fra meno di quattro decenni il turismo sessuale sarà “rispettabile”, in cui malattie sessualmente trasmissibili diventeranno un ricordo così come il traffico di donne dall’Europa orientale, grazie alla sostituzione delle prostitute umane con robot realistici. Gli androidi saranno realizzati in una fibra resistente ai batteri così da garantire che nessuna malattia venga trasmessa ed il comune della città avrà il controllo diretto sui prezzi, le ore di attività e le prestazioni sessuali.
I due studiosi neozelandesi parlano delle prostitute robot come un’opportunità poichè il sesso robotizzato sarà più sicuro: non procurerà malattie, non sarà legato al traffico di droga ed eviterà lo sfruttamento minorile. Del resto è probabile che le bambole robotiche arrivino sul mercato ben prima del 2050. Lo scopriremo.