Dove passate la pausa pranzo? Quanto tempo dedicate? Ogni giorno, soprattutto per esigenze lavorative, milioni di italiani pranzano fuori casa ed è spesso difficile conciliare questo aspetto con la propria dieta. Per chi è più fortunato e dispone della mensa aziendale è agevolato. D’altra parte non è certo facile associare l’appetibilità e la qualità dei cibi con un prezzo ragionevole. Per questo motivo nelle mense e nei ristoranti più economici si fa un largo uso di alimenti precotti, di aromi artificiali e di condimenti come la panna e il burro. Cosa fare? Ecco alcuni preziosi consigli. Piccoli consigli:
– Una prima colazione nutriente e bilanciata permette di iniziare la giornata con vitalità senza farci arrivare stanchi ed affamati alla pausa pranzo.
– Se la verdura è a buffet, è bene mangiarla prima degli altri alimenti. In questo modo si prepara l’ambiente digestivo e, grazie alla presenza di fibra con buon potere saziante, si evitano inutili abbuffate.
– Si alla pasta!Se la mensa propone della pasta con un condimento vario e non troppo ricco di grassi la si può consumare tranquillamente come monopiatto. In caso contrario meglio della carne, ovviamente non troppo unta, con un po’ di pane e verdure a piacere.
– Se ordinate al bar, un panino con qualche foglia di lattuga e dell’affettato magro è la scelta migliore. Altre scelte salutari sono, per esempio, una macedonia di frutta e qualche noce, un po’ di bresaola con abbondante rucola e qualche scaglia di grana.
– Si al pranzo portato da casa. Se avete il tempo per farlo considerate l’idea di portarvi il pranzo da casa. Certi alimenti come un insalatona, oppure del riso integrale con pollo e verdure si possono mangiare tranquillamente freddi.
– Mangiate con calma e cercate di variare, poichè chi è svelto a mangiare dorme a lavorare! Mangiare di fretta con l’ansia di tornare il prima possibile al lavoro o alle faccende domestiche rende difficile la digestione dei cibi. Non solo, come probabilmente sapete occorrono circa 20 minuti affinché al cervello arrivino i primi segnali di sazietà. Quindi chi mangia in fretta è portato a ingrassare di più e a lavorare di meno poiché le difficoltà digestive abbinate all’eccesso di cibo abbassano la soglia di attenzione e di concentrazione.
Certo, seguire una dieta fuori casa è complicato ma come avete visto con un po’ di organizzazione e buona volontà tutto diventa più semplice. Cosa ne pensate?
Fonte: my-personaltrainer.it