Ormai si conoscono i rischi che un alto livello di colesterolo fa correre: terribili problemi cardiovascolari che possono condurre alla morte.
Il colesterolo, se a livelli corretti, è indispensabile per il nostro organismo. Infatti esso è un grasso con funzioni fondamentali per molte funzioni del nostro corpo; viene prodotto principalmente dal fegato.
I problemi sorgono quando viene prodotto in eccesso: il rischio di infarti e ictus, difatti, aumenta molto.
ll colesterolo che crea più danni all’organismo è chiamato HDL. Questa tipologia trasporta lo stesso colesterolo dai tessuti periferici in direzione del fegato (com’è giusto che sia) ma ci aggiunge il rischio di ossidarsi e di depositarsi sulla parete delle arterie. Ciò può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari.
Chi si dovrebbe preoccupare maggiormente, sono quelle persone affette da ipercolesterolemia familiare. Questi sfortunati individui, infatti, non possono risolvere il problema con un’alimentazione corretta o dei semplici farmaci di uso comune.
Ciò che causa il problema è il fatto che un gene che dovrebbe trasportare il colesterolo, non riesce a “catturarne” abbastanza e di conseguenza lo stesso risulta in eccesso.
La strategia adottata dagli scienziati è quella di lavorare sugli anticorpi, così da aumentare la presenza di questi “controllori” del colesterolo nel nostro corpo.
Così facendo, i rischi di infarto diminuiscono del 27% e quelli di ictus del 21%.
Buone notizie, dunque, soprattutto per chi ha la ipercolesterolemia familiare omozigote, la tipologia più grave. I risultati sono del tutto affidabili: sono infatti stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Meno male che in mezzo a tante bufale e studi a metà, giunge finalmente una notizia da una fonte autorevole che aiuta veramente la gente in bisogno: come dire, ogni tanto qualcosa di concreto e positivo arriva.
Immagine presa da tantasalute.it