A New York è tempo (quasi) di anteprime cinematografiche. Manhattan è tappezzata di pubblicità per l’uomo d’acciaio, il ritorno di Sperman con Men Of Steel. E dall’Italia arrivano i primo commenti sul film da parte dell’attore principale,Henry Cavill. “Questo film offrirà una versione più intima di Superman, con un eroe pensoso e tormentato da questioni esistenziali”. In “L’uomo d’acciaio”, nei cinema in Italia il 20 giugno mentre qui a New York dal 14 giugno, la parte del nuovo Clark Kent spetta a Henry Cavill, capelli corti riccioluti, occhi d’acciaio, zigomi dal taglio deciso, corpo forte e armonioso. E a “Io donna”, in edicola da sabato 25 maggio, Cavill racconta quanto questo Superman gli calzi a pennello. “Anche a me piace trovare momenti di pace e silenzio, magari in riva al mare, per cercare risposte alle varie domande sul senso della vita. Ma quando il regista Zack Snyder mi detto al telefono “Volevo sapere se vuoi fare un piccolo film con me”, l’ho ascoltato e ringraziato compitamente. Poi, riattaccata la cornetta, mi sono messo a urlare, correndo su e giù per le scale”.
Si apprende inoltre che Henry ha lasciato la famiglia quando aveva solo 13 anni per andare in collegio: “Era una scuola protestante: c’era la messa nella cappella ogni domenica e tre volte alla settimana ci impartivano sermoni e letture bibliche”. A 17 anni se ne è andato di casa in cerca di fortuna. “Ero un’anima solitaria. Ho passato molto tempo da solo, me ne stavo lì a studiare la gente, a vedere come reagisce”. La sua vocazione di attore è nata in quel periodo.
Vedremo ovviamente per voi in anteprima il film e vi racconteremo le nostre impressioni. Stay tuned with us !