“Kennedy” è il nome straniero più diffuso tra le vie e piazze d’Italia ed è la Lombardia la regione con più strade intitolate al Presidente assassinato 50 anni fa. Lo dimostra un’analisi di Seat PG Italia, condotta in collaborazione con il del Professor Enzo Caffarelli, realizzata per celebrare J.F.Kennedy nel cinquantesimo anniversario della sua morte. Tra le diverse province, inoltre, è Brescia a detenere il primato con 59 vie intitolate a “Kennedy”, seguita da Milano (57), Bergamo (49), Monza e Brianza (27), Lodi (20), Como e Varese (18 ciascuna), Cremona (16), Lecco (14), Mantova (12), Pavia (10).
“John Fitzgerald Kennedy è stata una figura politica molto apprezzata e ricordata anche in Italia e, in particolare, in Lombardia: l’analisi che abbiamo condotto sul nostro database ce lo dimostra” ha dichiarato Paolo Portioli, Direttore Marketing di Seat PG Italia. “Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a celebrare questo famoso personaggio nel cinquantenario della sua morte, attraverso questa attività che dimostra quanto la Lombardia ricordi affettuosamente e stimi un grande personaggio quale è stato J.F.Kennedy.”
Sono tante anche le scuole lombarde, i ristoranti e i negozi che prendono il proprio nome dal famoso Presidente, e anche qui la Lombardia primeggia rispetto al resto d’Italia. Si possono ricordare, ad esempio, una scuola pubblica a Volta Mantovana e a Varedo-Mb; una scuola media a Inzago-Mi; un centro studi a Monza; una lavanderia e una sala giochi a Brugherio-Mb; una tabaccheria e articoli ortopedici a San Donato Milanese; palestra e fitness a Milano; un ristorante a Rho-Mi; la galleria Kennedy 2000 a Brescia.
In una precedente rilevazione del 1998 da parte di Seat PG Italia sui nomi delle strade, il nome “Kennedy” compariva 1082 volte e il nome si piazzava al 66º posto nella classifica generale. Kenendy era anche il 1º tra i personaggi stranieri a cui erano dedicate le strade e le piazze d’Italia, con quasi il triplo di presenze rispetto al 2º, “Salvador Allende” (poi, nell’ordine, “Martin Luther King”, “Carlo Marx”, “Anna Frank”, “Thomas Edison”, “Alessandro Fleming”, “Gandhi”, “Albert Einstein” e “Pablo Picasso”). Negli ultimi 15 anni sono dunque aumentate le dediche a John Kennedy (o ai fratelli Kennedy), tanto che il nome scala posizione e si colloca ora al 47º posto e sempre 1º tra gli stranieri.
La prima piazza italiana intitolata a Kennedy fu quella deliberata dal Comune di Roma, nel quartiere Europa (EUR), il 5 maggio 1964, a soli 5 mesi e mezzo dalla morte e senza ottemperare agli obblighi di legge che prevedono di attendere 10 anni dalla scomparsa di chi si vuole celebrare con una pubblica intitolazione (salvo casi eccezionali: evidentemente la tragedia di Dallas fu ritenuto uno di questi).