Ormai sempre più italiani scelgono la pausa pranzo “fai da te”. Oggi la “SchiChic” è protagonista in ufficio, la sceglie il 73% degli italiani. Ma quali sono le regole per preparare al meglio la SchiChic?Complici la voglia di risparmiare e di mangiare cibi sani, gli italiani in ufficio rinunciano a panini ipercalorici o tramezzini, e scelgono cibi leggeri come insalate di riso, pasta fredda o cous cous.
E’ quanto emerge da uno studio promosso dal “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, realizzato mediante la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, coinvolgendo circa 1300 utenti tra i 25 e i 55 anni, e attraverso 110 interviste a illustri nutrizionisti e chef nazionali per raccogliere i giusti consigli su come organizzare un’impeccabile “SchiChic”.
Il termine milanese “schiscetta”, nasce nel dopoguerra e deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, in quanto per chiudere il portavivande si deve premere il suo contenuto. Non si ripropone l’immagine del passato, quando nel dopoguerra si ricorreva a un grezzo contenitore d’alluminio per conservare le pietanze: oggi negli uffici e sulle scrivanie italiane, oltre ai classici box di plastica, irrompono i “lunch box” portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato.
Non solo vantaggi per questo metodo sano ed economico, alcuni italiani riscontrano infatti anche delle difficoltà, che portano a rinunciare alla SchiChic: la mancanza di tempo per la preparazione la sera o la mancanza di idee su cosa preparare.
Per la preparazione della “SchiChic” occorre seguire delle parole d’ordine: prime tra tutte varietà, qualità e leggerezza. Fare molta attenzione a preparare piatti a base di verdure, cereali e legumi: i vantaggi consistono nel non appesantirsi con cibi dalle preparazioni complesse.
Gli ingredienti segreti per una “SchiChic” sana e gustosa sono verdure, pesce, yogurt, carne, formaggi e frutta fresca.