Belen Rodriguez rapimento, i clamorosi segreti della famiglia Rodriguez. La chiacchierata famiglia Rodriguez ha di fatto conquistato l’Italia, ma scandagliandone il passato argentino emergono particolari agghiaccianti che potrebbero spiegare il motivo della solida unione tra tutti i suoi componenti: su tutti il sequestro di Belen in un bagno da parte di alcuni malviventi che la derubarono.
Belen Rodriguez rapimento, i clamorosi segreti della famiglia Rodriguez
Dall’Argentina alla conquista dell’Italia. Li vediamo sempre sorridenti e complici, con il volto di chi sa di avercela fatta. Belen ha fatto da precursore, diventando tra le showgirl più popolari del nostro Paese; poi è toccato alla sorella Cecilia e al fratello Jeremias, protagonisti nell’ultima edizione del Grande Fratello Vip.
Sullo sfondo i genitori, Veronica e Gustavo. Sono la chiacchierata famiglia Rodriguez, di cui il settimanale InFamiglia si è occupato da vicino, esplorandone il passato, all’interno del numero (15) che uscirà in edicola da giovedì 12 aprile. Non solo la notizia dell’imminente cittadinanza italiana di Belen, non solo l’egemonia mediatica di cui tutti godono.
Anche amori, odi e soprattutto rapimenti. Sì, nei trascorsi del “clan” Rodriguez c’è un particolare agghiacciante. In Argentina, quando Belen era adolescente, fu vittima di un rapimento lampo da parte di alcuni malviventi che la presero per i capelli e la sequestrarono in un bagno con altri componenti della famiglia. Per quanto? Più di un giorno.
Riuscirono a liberarsi, ma i delinquenti rubarono a Belen qualche ricordo d’infanzia e oggetti di valore. Ecco spiegato il motivo per cui i Rodriguez sono così uniti, pronti a rinunciare a tutto per il bene collettivo. Ma non sono mancate invidie tra Cecilia e Belen, con la prima che ha fatto di tutto per seguire le orme della (più) famosa sorella maggiore. Si sono affermate entrambe, realizzando di fatto il sogno che un tempo apparteneva alla madre Veronica Cozzani. Quest’ultima, in gioventù, aspirava a diventare modella, salvo poi lasciare le passerelle per dedicarsi a un lavoro (insegnante di sostegno) che avrebbe garantito un futuro ai suoi figli.