Alzheimer la frutta e i suoi antiossidanti aiutano a prevenire le malattie legate all’invecchiamento cellulare. Ultime novità in fatto di ricerca sulle malattie. Sembra proprio che gli antiossidanti presenti nella frutta aiutano a prevenire le malattie legate all’invecchiamento cellulare come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
Alzheimer la frutta e i suoi antiossidanti aiutano a prevenire le malattie legate all’invecchiamento cellulare
Gli studiosi della Fondazione Mach, nei laboratori di metabolomica di San Michele all’Adige, hanno monitorato i metaboliti della frutta nel loro percorso all’interno del corpo, soffermandosi in particolare sull’acido gallico, presente nel vino e nei piccoli frutti. I ricercatori hanno dimostrato come esso si depositi in quantità significative proprio nel cervello. I risultati del progetto di ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista dell’American Chemical Society, “ACS Chemical Neuroscience”.
Ma non è finita qui. Un nuovo studio condotto all’Università di Ghent ha stabilito che i sintomi della malattia dell’ Alzheimer (AD) si manifestano circa 4-5 anni più tardi, nei bilingui rispetto a monolingui. Nei bilingui, l’insorgenza della malattia è stata stimata all’età di 77 anni, mentre nei monolingui, l’età è di 73.
Tra il marzo 2013 e maggio 2014, 69 persone monolingue e 65 pazienti belgi bilingue affetti da probabile malattia di Alzheimer (AD) hanno partecipato allo studio. Gli psicologi Evy Woumans, Michael Stevens, e Wouter Duyck, insieme ai neurologi Patrick Santens, Anne Sieben, e Jan Versijpt hanno determinato l’età di manifestazione e la diagnosi dell’Alzheimer per entrambi i gruppi linguistici.