A pochi giorni dalla presentazione del primo film in cui sarà presente, Piquadro, il marchio italiano di accessori in pelle per il lavoro e il viaggio dall’anima tech-design, annuncia il suo progetto di integrazione con il mondo del cinema. La scelta di Piquadro di iniziare con il nuovo film di Sergio Rubini “Mi rifaccio vivo” per proseguire in una collaborazione con produzioni cinematografiche italiane e internazionali è immediatamente chiara alla visione del film. Il prodotto simbolo di Piquadro, la borsa porta computer della linea Blue Square, affianca il protagonista assumendo nella trama un ruolo chiave e rappresentando quel filo rosso che lega i personaggi principali e si pone come il naturale punto di connessione nello sviluppo della storia. La ventiquattrore è l’oggetto che sancisce “la sostituzione di persona” tra i due protagonisti ed è uno degli elementi usati per caratterizzare il personaggio di Dennis Rufino, un amministratore delegato di successo, sempre elegante ma anche innovatore e attento all’ambiente.
La borsa è “co-protagonista” del film ricevendo naturale visibilità senza forzature.
«Quando mi è stato proposto il film di Rubini e mi è stata raccontata la trama, ho capito che il mio progetto di dare visibilità a Piquadro attraverso il cinema poteva partire da qui» afferma Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato di Piquadro. «Nel susseguirsi degli eventi e nella rappresentazione delle situazioni del film il product placement Piquadro risulta perfettamente integrato nella trama, discreto e mai invasivo sebbene il prodotto sia indubbiamente riconoscibile. Una visibilità così, nel pieno rispetto delle scelte stilistiche di regia e produzione, ha ancora più valore agli occhi dello spettatore. L’obiettivo – continua Palmieri – è ora è quello di proseguire con grandi produzioni internazionali come parte di una strategia di crescita che ci impone di rendere Piquadro un marchio globale».
Per il suo ruolo di rilievo all’interno del film “Mi rifaccio vivo” la borsa porta computer della linea Blue Square, è stata offerta da Piquadro e Fandango per il concorso che metterà in palio i memorabilia del Cinema alla “Festa del Cinema” in programma dal 9 al 16 maggio
Oggi Piquadro supporta con il proprio prodotto diversi set cinematografici italiani e internazionali. Con la consulenza di QMI, agenzia di product placement internazionale, Piquadro sceglie progetti rappresentativi del suo marchio con l’obiettivo di legarsi ad attori e personaggi che possano essere definiti ‘personaggi Piquadro’.
Il Film
Chi può dire di non aver avuto un nemico nella vita? Biagio Bianchetti (Pasquale Petrolo – Lillo) ne ha uno sin dai tempi della scuola, Ottone Di Valerio (Neri Marcorè), il classico figlio di papà. Ottone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, in seguito all’ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita.
Ma una volta trapassato, scopre che per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà tornare sulla terra per una settimana, e così dimostrare di essere un uomo migliore.
Sebbene a Biagio non importi nulla di dare una svolta positiva al proprio destino, accetta, convinto che finalmente potrà distruggere la felicità del suo antagonista e per far questo sceglie di incarnarsi in Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi), un super manager nelle cui mani Ottone ha consegnato le sorti della sua azienda.
Ciò che Biagio non mette in conto è che, una volta a fianco del suo rivale, vedrà come dietro all’immagine di uomo vincente si celi invece una persona insicura, fragile e che non diversamente da lui è a un passo dalla rovina.
Sarà così che Biagio inaspettatamente si ritroverà a battersi per salvare la vita dell’altro, salvando così anche la propria.