Per la prossima Primavera/Estate 2012 Daniele Alessandrini rinnova la sua
originale interpretazione dell’abbigliamento maschile, declinando i canoni della
sua estetica, ricerca stilistica e cura sartoriale dei dettagli, in una diversa
prospettiva: il colore.
Protagonista assoluto e multiforme, il colore non è più un elemento secondario,
ma diventa cardine di uno stile contemporaneo, fatto di fit in evoluzione e
tessuti innovativi, che in questo elemento trovano una nuova esaltante
espressione.
Ogni capo, attentamente studiato nei volumi e nei materiali, viene immerso in
una tavolozza cromatica che ruba le tinte accese della natura, creando un
caleidoscopico gioco visivo.
Gli accostamenti sono audaci e mai banali, il rosso intenso incontra il bluette, il
giallo si combina al verde, mentre dalle giacche spuntano inaspettate fantasie
a righe e floreali.
Resta la grande sperimentazione nei fit e nelle proporzioni, simbolo della
tradizione sartoriale italiana e della sua modernità.
Le forme si ammorbidiscono, le linee dei pantaloni sono sempre meno rigide
per assecondare il corpo in movimento e creare insoliti contrasti con i
capispalla, strutturati e ricchi di dettagli, che si ispirano ad uno dei classici
dell’universo maschile: l’uniforme.
Il colore è la nuova frontiera dell’estetica di Daniele Alessandrini, che
immagina così un uomo in evoluzione costante, cosciente del proprio stile e
libero di cambiarne le regole.
Per la prossima Primavera/Estate 2012 Daniele Alessandrini rinnova la sua originale interpretazione dell’abbigliamento maschile, declinando i canoni della sua estetica, ricerca stilistica e cura sartoriale dei dettagli, in una diversa prospettiva: il colore.
Protagonista assoluto e multiforme, il colore non è più un elemento secondario, ma diventa cardine di uno stile contemporaneo, fatto di fit in evoluzione e tessuti innovativi, che in questo elemento trovano una nuova esaltante espressione.
Ogni capo, attentamente studiato nei volumi e nei materiali, viene immerso in
una tavolozza cromatica che ruba le tinte accese della natura, creando un
caleidoscopico gioco visivo.
Gli accostamenti sono audaci e mai banali, il rosso intenso incontra il bluette, il giallo si combina al verde, mentre dalle giacche spuntano inaspettate fantasie a righe e floreali.
Resta la grande sperimentazione nei fit e nelle proporzioni, simbolo della
tradizione sartoriale italiana e della sua modernità.
Le forme si ammorbidiscono, le linee dei pantaloni sono sempre meno rigide
per assecondare il corpo in movimento e creare insoliti contrasti con i
capispalla, strutturati e ricchi di dettagli, che si ispirano ad uno dei classici
dell’universo maschile: l’uniforme.
Il colore è la nuova frontiera dell’estetica di Daniele Alessandrini, che
immagina così un uomo in evoluzione costante, cosciente del proprio stile e
libero di cambiarne le regole.