E’ il contrasto che fa la differenza! Semplice dettaglio o pura opposizione, l’uomo di Massimo Rebecchi gioca con i contrari e con i pezzi classici del guardaroba maschile in cui il taglio classico e l’ispirazione inglese vengono mixati con saggezza a capi casual riuscendo a creare un look ricercato e mascolino. L’uomo di Massimo Rebecchi indossa capi di abbigliamento che spaziano dalla ricerca di sartorialità alla rievocazione militare in cui prevalente è il ritorno all’heritage del brand.
Un ritorno ravvisabile nel gioco preponderante del bianco e del nero e nella predominanza di tutte le declinazioni del grigio, anche in versione elegantemente chic.
Eleganza anche e soprattutto nelle camicie sartoriali, di taglio rigoroso e proposte in colori decisi; sono arricchite da bottoni gemello e fanno capolino sotto giacche smoking dai grigi piombo pieni, che risaltano nei velluti lisci.
Precisi tagli sartoriali per le dinner jacket, raffinate e proposte anche in tessuti lucidi; potere alle fantasie jaquard su ridotti revers dal taglio retro nei tessuti broccati e stampe geometriche nei capospalla da cocktail.
Un mood più rocker declinato nel total black e nel denim trendy: grinta strong anche nelle lavorazioni con termosaldature , trattamenti hand made della pelle, placcature nero-opaco per t-shirt strong da portare a contrasto sotto abiti dalle costruzioni sartoriali, presenti anche con punti spillo e nuove gessature.
Morbidezza e comfort nella maglieria: le nuove maglie sono rigorosamente artigianali, cardate con taglio vivo con agugliati; spesso hanno bordi irregolari o sono realizzati in mohair infeltriti. I colli sono aperti , i filati più lenti e irregolari: lo stile strizza l’occhio agli anni ‘80 con il tripudio del motivo jaquard, con le stampe presenti sui cardati.
Look bohème chic per i chinos smerigliati, dalle fantasie madras o nelle lane semi-cardate tinte in filo dal sapore retro che si allentano sui jersey tinti in filo dal gusto inglese, talvolta sovratinti con effetto used. Sono proposti arricchiti da pellicce e da sciarpe d’ artista nelle cromie inaspettate quali viola e bruciati, abbinati a pantaloni in style regimental delavé.