In Inghilterra , come segnalato dal Guardian, le donne inglesi comprano sempre più intimo maschile.
La notizia è arrivata da Marks & Spencer, l’impero dell’intimo in Inghilterra: la metà di chi acquista intimo maschile è in realtà donna.
Si, alcune lo scelgono per mariti, fidanzati, figli e/o amanti ma molte lo scelgono per sè, perchè più pratico, sia nei tessuti che nelle forme, soprattutto per girare per casa.
E se è questa la realtà, immaginiamoci un remake del “Diario di Bridget Jones” girato oggi: nella scena famosissima in cui Renée Zellweger e Hugh Grant arrivano vicinissimi al dunque, lei sfodererebbe, al posto di quei mutandoni da nonna, un bel paio di boxer. Almeno in Inghilterra dove il Guardian segnala un boom di vendite per l’underwear maschile.
Sembra che anche le collezioni di intimo stiano andando sempre più verso un’intimità metrosexual: una delle collezioni più di successo è quella del modello David Gandy che propone dei boxer sofisticati, trasparenti sul lati.
E gli italiani? Beh, a noi resta ancora da risolvere l’eterno dilemma “slip o boxer?” Ognuno ha la sua idee ma ne manca ancora una condivisa dai più.
Non è solo una questione estetica o di praticità, ma psicologica: molti uomini fanno fatica a staccarsi dall’imrpinting materno dell’acquisto di slip bianchi.
Pare che l’uomo smetta di essere mammone quando inizia a comprarsi l’intimo da solo, o quando una donna, che non è la mamma, o un uomo inizia a comprargliela.
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