«L’upper class italiana sembra proprio voler riscoprire i fasti degli Anni Ottanta» spiega il dottor Alejandro G. Jantus, presidente di Expo Luxe, in occasione dell’apertura del primo salone del lusso di Roma. Una ricerca sui consumi dei luxury good promossa da Expo Luxe (www.expoluxe.it) in collaborazione con il magazine World & Pleasure (www.wap-mag.com) dimostra per il 2011 un trend positivo per il settore del lusso. Il fenomeno, secondo l’indagine realizzata su un campione di 2.000 persone di entrambi i sessi nelle città di Roma e Milano, non coinvolge solo i tradizionali consumatori del lusso ma riguarda anche una nuova categoria di fruitori che non cercano solo beni materiali costosi, ma soprattutto prodotti che rimandano a uno stile di vita autentico.
Il lusso -un tempo fenomeno che riguardava una ristretta élite attratta da un consumo edonistico autodiretto e da coloro che amano i beni di fascia alta soprattutto per l’immagine che quei prodotti rappresentano- oggi interessa il grande pubblico e le istituzioni che sono sempre più sensibili a questo comparto che genera centinaia di migliaia di posti di lavoro e raggiunge milioni di consumatori. Perché il lusso non solo è da sempre un potente motore dell’apparato produttivo e del sistema di comunicazione, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita delle persone».
Quali è la tendenza di acquisto dei luxury good da parte degli italiani per il 2011? Secondo l’indagine in testa alla classifica ci sono i prodotti di abbigliamento griffato (23,5%) seguiti dai viaggi e tempo libero (22%) e dall’oreficeria (16,5%). Ma i risultati cambiano da città a città: a Roma al primo posto si collocano proprio i prodotti di oreficeria (23%) che invece a Milano sono scelti da appena il 10% dei cittadini.
I milanesi nel 2011 prediligeranno invece l’abbigliamento griffato (26%), i viaggi e tempo libero (24%) e le automobili (13%). Sembra dunque che più di un milanese su dieci acquisterà una nuova macchina durante il nuovo anno.
Per i romani invece tra i luxury good maggiormente prediletti, dopo i prodotti di oreficeria (23%), seguono l’abbigliamento griffato (21%) e il turismo e tempo libero (20%), con una predilezione per i viaggi taylor made, molto ricercati sia a Roma che a Milano da chi vuole fare della propria vacanza un’esperienza unica. Ma nella Capitale sono soprattutto i prodotti di gioielleria, visti anche come beni di rifugio, a prevalere su tutte le altre scelte.
Per quanto riguarda le automobili solo 4 romani su 100 dichiarano di volerla cambiare durante il 2011, mentre la percentuale è più che triplicata a Milano dove 13 persone su 100 dichiarano l’intenzione di comprare una nuova macchina.
E il collezionismo e le opere d’arte? Questo settore interessa l’8% dei milanesi, mentre a Roma solo il 3% è interessato a questo comparto. È invece uniforme l’interesse per l’enogastronomia di nicchia (17% a Roma e 12% a Milano) da parte di chi è alla costante ricerca di prodotti a volte di piccolissimo mercato, spesso molto rari, ma altamente sofisticati e ricercati.