Messo in vendita inizialmente nel 2013, questo preziosissimo boomerang ha creato non poco scalpore tra il pubblico. A settimane dal suo ritorno in mercato, le critiche non sono comunque diminuite.
Proposto a un prezzo di 1.325 dollari, l’oggetto in questione non ha generato critiche tanto per il suo prezzo quanto per il fatto che si trattasse proprio di un boomerang: secondo i più, infatti, è un oggetto irrispettoso nei confronto degli aborigeni australiani, che utilizzavano tale strumento per cacciare.
Inoltre, secondo le stime del giornale statunitense The Guardian, il reddito medio annuale di un indigeno australiano è circa il 10% del costo di questo stesso boomerang.
Francamente tali critiche mi sembrano esagerate e alimentano quel falso perbenismo senza limiti con cui troppo spesso la società si fa scudo.
In ogni caso, la risposta di Chanel è stata: “Tra i nostri principali obiettivi c’è proprio il rispetto di tutte le culture del mondo, ci dispiace che alcuni si sono sentiti offesi da questa nostra iniziativa.”