Chi sta spiando il vostro profilo Whatsapp a vostra insaputa? Ecco come scoprirlo. Ormai Whatsapp è l’applicazione di messaggistica più usata al mondo e come tale continua ad aggiornarsi e innovarsi. Ma siamo sicuri che ogni volta che chattiamo su Whatsapp o che mandiamo un semplice messaggio non ci sia qualcuno pronto a spiarci?
Chi sta spiando il vostro profilo Whatsapp a vostra insaputa? Ecco come scoprirlo
Le persone più curiose, come già sapete, possono “spiarci” (o meglio, controllarci) costantemente utilizzando WhatsApp. Per esempio, verificando i vari orari in cui siamo online sapranno sempre quando siamo rintracciabili. Vi sentite attaccati nel vostro intimo? La vostra privacy è a rischio? Vediamo di fare chiarezza.
Se il vostro profilo Whatsapp attira l’attenzione di parenti e amici che cono curiosi di vedere che cosa state facendo o postando, niente paura: c’è un trucchetto per stanarli e soprattutto per bloccare la loro curiosità e la loro voglia di farsi gli affari nostri
A questo punto, allora, non ci resta che capire come fare a scovare chi guarda spesso il nostro stato su Whatsapp.
Come scoprire chi spia il nostro Whatsapp?
Per preservare la nostra privacy e per allontanare i più curiosi che sono attirati dal nostro stato su Whatsapp possiamo usare un “trucchetto” semplice, in modo da stanare i curiosi in pochi passaggi. Come sapete WhatsApp permette all’utente che posta uno stato con una foto a scomparsa di vedere chi ha visualizzato l’immagine. Per scovare i più curiosi allora iniziamo a postare una o più foto sugli stati di WhatsApp per circa 4-5 giorni, e monitoriamo chi sono gli utenti che visualizzano il nostro Stato.
Ovviamente le foto che postiamo possono anche essere correlate con emojii e quant’altro. Qualche esempio? Tra i più celebri emoji disponibili su Whatsapp ci sono anche diverse icone ispirate alla cultura popolare, come il caso delle slot machines, che hanno una ricca storia alle loro spalle.Gli utenti che avranno visualizzato tutti i nostri stati di whatsapp e tutte le nostre foto sono sicuramente quelli più interessati a seguire i nostri movimenti su WhatsApp, e molto probabilmente anche nella vita reale. Niente di illegale, tutto lecito e molto semplice. Tra i nostri contatti, quindi, possiamo sapere con certezza chi quotidianamente viene a sbirciare il nostro stato, a guardare le nostre foto e, in sostanza, a controllare i nostri movimenti. Se il fine è lecito, poco importa. Una volta scovati questi curiosi possiamo renderci conto con chi abbiamo a che fare e magari farsi un’idea più precisa degli amici e/o conoscenti che abbiamo aggiunto come contatti.
Partendo da questo simpatico modo di scovare i curiosi del nostro profilo Whatsapp, possiamo brevemente parlare di quanto sia importante la privacy degli utenti per Whatsapp. Proprio per questo, negli ultimi anni, la privacy regolata da WhatsApp e dai suoi sviluppatori si affida a livelli di sicurezza altri grazie all’introduzione della crittografia end-to-end. Questa nuova tecnologia permette di far visualizzare i messaggi solo al mittente e al destinatario del messaggio stesso. Ciò significa che neanche il team di WhatsApp può accedere alle informazioni condivise fra gli utenti, siano esse messaggi di testo che messaggi multimediali, quindi foto, audio e video.
Ma questo sistema diventa sicuro al 100% quando anche gli utenti dell’applicazione si comportano come si deve, ovvero la privacy è regolata, in un certo senso, anche dagli utenti stessi che sono chiamati a “difendere” le proprie informazioni riservate per evitare che finiscano sotto occhi indesiderati.
Insomma una sorta di lavoro di squadra che porta così a utilizzare l’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo nel modo più serio e responsabile.
Se poi volete rendere ancora più protetta la vostra applicazione Whatsapp potete proteggerla con una password o con un pin. Di default Whatsapp non mette a disposizione nessuna funzionalità in questo senso ma esistono molte applicazione esterne che possono fare al caso vostro, basta fare una ricerca su internet o nel vostro App store, se utenti Apple, o Google Play se siete utenti Android.
LockDown Pro, ad esempio, è la soluzione per chi vuole bloccare WhatsApp su iPhone. L’app è a pagamento, ma è anche l’unica che funziona bene su dispositivi iOS .
Per i dispositivi Android, invece, la soluzione al vostro problema di privacy e di protezione della vostra app con password o pin è WhatsApp Lock.