In concomitanza con la Tatoo Convention di Milano, lo scorso Giovedì 10 Febbraio a Milano c’è stato il secondo capitolo di Ink on PUMA Suede. C’è chi sceglie di colorare indelebilmente una parte del proprio corpo e chi, invece, preferisce tatuare una scarpa. Anche se, in fondo, sempre di pelle si tratta. Dopo un buon feedback con l’edizione dello scorso anno, questa volta erano oltre 50 i tatuatori, nazionali e non, che hanno partecipato all’evento organizzato da PUMA e gli amici di UNOTRE. Durante la serata sono state customizzate 25 paia di PUMA Suede “Naked”, una versione creata ad hoc per l’occasione.
Stiamo parlando di una scarpa da ginnastica cult negli anni Settanta che, per una sera, si è prestata a numerosi restyiling. Puma ha celebrato il best seller del marchio presso le Officine del Volo in Milano: grafismi giapponesi, tribali e disegni fantasiosi hanno animato e reso attuale la storica scarpa ginnica. L’ink on Puma Suede ha inaugurato in questo modo la Milano Tattoo Convention, una delle maggiori manifestazioni della tattoo art in Europa, che si è conclusa domenica 13 febbraio al Quark Hotel di Via Lampedusa.
Le scarpe sono state vendute in un’asta a scopo benefico. Si tratta delle stesse sneaker che l’ex playmaker di basket Walt Clyde Frazier indossava durante le partite con i New York Knicks, quando conquistò due titoli Nba negli anni Settanta. Un modello che nel tempo ha subito dei cambiamenti, rimanendo, però, sempre fedele alla sua linea e allo stile originale, tanto da diventare un cult legato al movimento hip hop, agli skater e ai rocchettari.