L’alopecia androgenetica (anche nota come calvizie) è una condizione di mancanza, totale o parziale, dei capelli: i capelli perdono brillantezza e diventano radi e sottili, soprattutto nella regione frontale, temporale e sulla sommità del capo. La malattia è più frequente negli uomini, nonostante possa verificarsi anche nei soggetti femminili vicini alla menopausa.
Le cause
L’alopecia androgenetica è legata all’attività dell’enzima 5alfa-reduttasi di tipo II, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone, l’ormone che indebolisce i follicoli piliferi, rendendoli atrofici e con una ridotta capacità germinativa. In questo modo, i capelli cadono e, parallelamente, si assiste ad un aumento del pelo corporeo.
Le soluzioni
Ci sono due rimedi per l’alopecia androgenetica: quello chirurgico e quello farmacologico. Esiste anche una cura naturale, data dalla pianta Serenoa Repens (palma nana della Florida), diffusa nel sud-est degli Stati Uniti. Le bacche rosso scuro di questa pianta sono ricche di fitosteroli, che agiscono su due fronti: bloccano l’enzima 5alfa-reduttasi e indeboliscono i recettori periferici degli androgeni, disseminati nel cuoio capelluto.
In farmacia si possono trovare capsule di estratto secco di Serenoa Repens, che vanno assunte nella dose di una capsula da 160 mg due volte al giorno, per cicli di tre mesi.
Per contrastare efficacemente l’alopecia androgenetica, è possibile fare una cura locale, che consiste nel frizionare il cuoio capelluto con una lozione analcolica a base di Serenoa repens e Miglio dorato (acquistabile in farmacia), ricca di vitamine, minerali, aminoacidi solforati e oligoelementi.