Tre imponenti sculture sono apparse sulla spiaggia di Botafogo, a Rio de Janeiro, durante il recente meeting Rio+20*. Esse sono state realizzate interamente da bottiglie di plastica riciclate, simbolo dell’impatto del consumo di massa sulla vita marina. Ancora oggi l’artista è anonimo ma lo slogan scritto su un cartello accanto ai pesci è chiaro: riciclare il proprio atteggiamento.Come sensibilizzare le persone sull’enorme quantità di plastica che ogni giorno viene scaricata nell’oceano? Secondo un anonimo artista realizzando un’enorme trittico di pesci utilizzando bottiglie in PET riciclato e mostrandone un nuovo possibile utilizzo. Ed ecco che l’arte si fonde con la politica per lanciare un messaggio chiaro che ha al centro di tutto la richiesta di uno sviluppo sostenibile che tuteli il nostro pianeta.
Le sculture sono state ideate per spingere il pubblico ad essere più rispettoso dell’ambiente, ed in particolare più sensibile ai problemi relativi alla fauna ittica in particolare generati dal fatto che la plastica costituisce il 90% dei rifiuti che annualmente vengono scaricati negli oceani. Oltre ad offrire una bella e suggestiva installazione sulla spiaggia, le sculture di plastica simboleggiano quindi la minaccia di un consumo eccessivo sul nostro ecosistema.
Le statue, misteriosamente apparse durante la notte, splendono in mille scintillii dorati dovuti al riflesso dei raggi del sole che si confonde con il luccichio delle onde dell’oceano. Ogni bottiglietta brilla della tonalità dell’azzurro dalla plastica che nottetempo è illuminata da un sistema di LED che passa dal colore caldo del rosso al freddo del blu regalando uno spettacolo estremamente suggestivo. I tre pesci sono inoltre posizionati come se stessero tentando di emergere dalla sabbia simboleggiando l’eccesso di plastica abbandonata che emerge dal pianeta: secondo uno studio del 2009 infatti la quantità di PET che è stato abbandonato negli oceani è cresciuto di 100 volte negli ultimi 4 anni. Un quadro sconcertante che è reso ancor più direttamente dallo slogan che appare sul cartello accanto ai tre pesci, “Recicles suas atitude”, riciclare il proprio atteggiamento.
Note*: Rio + 20 ha riunito i leader mondiali e migliaia di partecipanti provenienti da governi, dal settore privato e, dalle ONG per discutere di come ridurre la povertà, promuovere l’equità sociale e garantire la tutela dell’ambiente su un pianeta sempre più sovrappopolato. I temi dibattuti sono stati un’economia verde nel contesto della povertà di sviluppo sostenibile e il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile. Tra questi la tutela del patrimonio idrico è stato di particolare rilevanza e riconosciuto come una situazione di emergenza.