Per la Primavera-Estate 2014, Bottega Veneta presenta una collezione sartoriale che esplora gli effetti delle contraddizioni
visive. Le possibilità di equilibrio e proporzione si esprimono nella forma complessiva, dando vita a un look pulito, contemporaneo e preciso. Una nuova silhouette che illustra le tecniche raffinate di sartorialità e camiceria affianca parti superiori piene, enfatizzate da una spalla sensibilmente inclinata e maniche generose, a pantaloni stretti, affusolati dal bacino in giù. Oltre alla forma, il colore accentua l’insistenza sulla dicotomia della silhouette.
La palette include sia raffinate tonalità neutre che colori saturi. Vi sono il nero, vari toni di grigio, bianco latte e bianco papiro, oltre al melanzana intenso, al blu ammiraglio e al verde militare. I motivi sono distinti, pittorici e hanno intensità variabili, apparendo sotto forma di scacchi, pied de poule e quadretti.
Per l’estate i materiali sono leggeri e morbidi, spaziano dai cotoni, ai gabardine e ai twill, oltre alle pelli, tra cui il morbido
suede e il vitello lucido. Che siano lisci o irregolari, hanno sempre un carattere maschile. La borsa Brera in Madras Sfumato, un pellame profondamente radicato nella storia di Bottega Veneta essendo stato il primo materiale identificativo del brand, viene aggiunta alla collezione uomo. La Brera interpreta sia versatilità che funzionalità, presentandosi con doppi manici e cinque pratici scomparti. Le calzature in pelle intrecciata in modo morbido sono ariose e allungate. Le stringate, i mocassini e le slip-on in stile Gondoliere o babbuccia marocchina sono proposte in una scura e ricca tinta unita o in versione bicolore.
“La collezione si basa sui contrasti più che su ogni altra cosa”, afferma il Direttore Creativo Tomas Maier.