Sessantacinque espositori selezionati, tremila visitatori nella prima edizione, ma l’obiettivo di quest’anno è di fare entrare un po’ meno gente, così da “scremare” e “selezionare” anche tra il pubblico.
A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura, Sergio Gaddi, istrionico organizzatore di mostre d’arte. Gaddi che aveva tenuto a battesimo lo scorso anno Como Luxury ha ricordato come “classe, stile, saper vivere” siano indispensabili per Como.
“Si deve dire no alla provincialità, vedo male tutto ciò che è provinciale, lo vedo come un comunista” ha scherzato Gaddi, berlusconiano della prima ora. “Noi dobbiamo fare vedere le nostre cose belle, esclusive, puntare sul lusso e il fascino, come è affascinante la madrina di questo salone” ha concluso l’assessore rivolgendosi alla showgirl Francesca Leto, deejay di Radio Italia presente alla conferenza stampa. Francesca ha ricordato come la sua carriera artistica sia iniziata proprio a Como e facendo da madrina a Como Luxury si vuole così sdebitare con la città che l’ha tenuta a battesimo. “Voglio essere la portafortuna di questa seconda edizione del salone” ha detto Francesca.
Parola poi al direttore artistico di Como Luxury 2010, il Maestro Paolo Polli, pittore e scultore di fama internazionale. “Ho preso per mano gli organizzatori di questo splendido evento – ha detto Polli – cercando di
inserire alcuni concetti importanti per la mia concezione di bello e di arte”.
Moltissime le novità di questa seconda edizione che si svolge sempre a Villa Olmo, gioiello neoclassico che si affaccia sul primo bacino del Lario. Venerdì l’apertura del salone e un convegno sul turismo con i “wedding planner” internazionali. Per i peccati di gola, i protagonisti saranno il tartufo e il sushi. Sabato una giornata alla Belle Epoque, con sfilate di pellicce, borse e costumi, la consegna ai visitatori di 70 kg di finissimo cioccolato. Un’asta benefica a favore della Fondazione Stefano Borgonovo, con alcuni dei preziosi oggetti esposti al salone battuti per la raccolta di fondi organizzata dal Rotaract di Como, presente in conferenza stampa con il suo presidente Stefano Introzzi. E la sera un party in costume anni Venti allo Spazio Ramuner di viale Rosselli. Domenica, giornata conclusiva del salone, il raduno di auto d’epoca, la sfilata di abiti da sposa con l’esclusivo marchio Marina Mansanta di Arezzo e dopo lo “sciabola champagne”, alle 21 tutti a Bellagio per la cena di gala nella Sala Imperiale del Grand Hotel Villa Serbelloni, dove si berrà da bottiglie fatte da lingotti d’oro. L’oggetto più prezioso in mostra? Difficile a dirsi, tra yacht, Ferrari e Lamborghini.
Per l’arredamento ci sarà un tavolo da 150mila euro e un modellino di galeone d’argento di un metro e mezzo tutto cesellato. Roba da ricchi insomma, perché dal 24 al 26 settembre, per tre giorni il lusso abiterà a Villa Olmo.