La nuova campagna pubblicitaria di Issey Miyake è nata dall’obiettivo del fotografo Daniel Jouanneau, che si è già occupato delle creazioni di moda dello stilista. Non c’è però nessuna rottura con le campagne precedenti, semmai una continuità: troviamo la stessa grazia pervasa di purezza e semplicità che rivela un’audace forma di poesia. Dal suo debutto nella moda, Issey Miyake moltiplica le sue collaborazioni con numerosi artisti provenienti da differenti universi: il coreografo William Forsythe, l’architetto Tadao Ando o i designer Ettore Sottsass e Isamu Noguchi.
Collaborazioni che si tramutano in dialoghi artistici a quattro mani, nei quali la fotografia gioca un ruolo essenziale. Irving Penn, Daniel Jouanneau, Francis Giacobetti sono tra coloro che hanno catturato la moda di Miyake con i loro scatti. E gli standard di Issey Miyake sono altrettanto alti quando si tratta della sua visione del profumo, dove l’immagine gioca un ruolo davvero speciale, narrando una storia senza dettagli superflui.
L’idea del profumo parte dall’esercizio di dare un profumo all’acqua, ciò che per essenza non ha odore, che non può essere scolpita né avere una forma come si fa tagliando una stoffa. Ma Issey Miyake riesce a trasformare questo paradosso in forza, in un’opera poetica, materializzando l’immateriale.
Il risultato della nuova campagna pubblicitaria è un momento quasi sospeso nel tempo, con una natura in equilibrio. Daniel Jouanneau aveva già in precedenza mostrato elementi naturali che evocavano le note presenti nelle fragranze. Elementi che ora appaiono appena immersi in un’acqua viva, fresca e trasparente, la cui superficie è ancora ondeggiante. Un’immagine luminosa, piena di vita e più che mai “olfattiva”.
Come in un dialogo con gli occhi, Issey Miyake ci racconta attraverso le immagini che l’acqua pura sulla pelle è la migliore fragranza al mondo.
Un agrumato speziato legnoso; in testa la freschezza data dallo yuzu irrompe con energia. Grazie a questo soffio brioso i sensi si risvegliano. Nel cuore troviamo il calore speziato della cannella e della noce moscata. Il fondo legnoso si esprime con la profondità del sandalo che aggiunge un tocco di sensualità.