Formidabile risultato, il mese scorso, al Casinò Campione d’Italia. Nel gennaio 2011 ha infatti segnato il proprio primato sia di proventi sia di ingressi, superando per la prima volta nella sua storia i 12 milioni di euro di incasso mensile: gennaio ne ha prodotti 12,2 milioni, contro 11,7 che costituiva il record. Analogamente, in gennaio la casa da gioco campionese ha sfiorato i 70.000 ingressi: sono stati esattamente 69.796 (contro il migliore dato mensile che prima era di 69.588). Anche il risultato in franchi svizzeri, nonostante la grandissima svalutazione dell’euro (-14% sul gennaio 2010), è a livelli molto elevati, con 15,5 milioni di franchi.
Ad annunciare i dati, con legittima soddisfazione, è l’amministratore delegato del Casinò Campione d’Italia, Carlo Pagan: “Il semplice fatto che siano stati superati i dati relativi al tempo dell’apertura, nel 2007, dell’attuale sede della casa da gioco, è indicativo della performance, tanto più eccezionale considerata l’attuale congiuntura”.
La notizia, però, a ben vedere non sorprende gli addetti ai lavori: Pagan, da poco più di sei mesi al vertice della gestione della casa da gioco dell’exclave, non ha fatto che replicare gli esiti della propria esperienza quinquennale a Venezia, dove aveva determinato il primato assoluto di incassi e di ingressi del Casinò sulla laguna, in termini sia mensili sia annuali. Tacito, ma palese, è l’obiettivo che il manager, già De Longhi, Stock, Electrolux, Indesit, Moulinex, persegue a Campione d’Italia dove, intanto, non esita a manifestare gratitudine “a tutti i lavoratori e al management team dell’azienda che sono i veri artefici di un risultato così positivo”.
Fermo restando, annota, che proprio in gennaio “sono giunti a maturazione numerosi interventi programmati nell’ambito del piano industriale” del Casinò. E Pagan è soddisfatto “sia dello sviluppo sul mercato del gioco, dove c’è da attendersi una cospicua crescita della quota di Campione d’Italia, sia, soprattutto, del contestuale avvio del progetto di tagli del costo del lavoro: l’obiettivo è il 10 per cento, siamo già a metà strada”.
Carlo Pagan risulta il solo manager che in 80 anni di storia delle case da gioco in Italia ha stabilito il primato di incassi e di ingressi mensili nei due casinò leader: “Ovviamente la cosa mi fa molto piacere – ammette – ma in veste di vicepresidente di Federmanager non posso tacere che il settore deve ancora crescere in termini di capacità di valutazione delle performance manageriali, troppo spesso legate a strumentalizzazioni” .