Nielsen, l’Auditel Usa, ha da poco pubblicato la classifica dei programmi a “stelle e strisce” più visti Oltreoceano nella prima parte della stagione tv.
E al 1° posto si piazza con oltre 21 milioni di spettatori raggiunti, la sit-com sbanca-ascolti “The Big Bang Theory”, la cui 8° stagione inedita è attesa su Joi dal 6 gennaio. Per la cronaca, in 2° posizione è arrivata la serie procedural “NCIS” (a un’incollatura rispetto “TBBT”), mentre al 3° si colloca “The Walking Dead” (oltre 20 milioni di spettatori).
Nel frattempo la “Big Bang Theory”-Mania varca i confini e anche in Italia fa proseliti. Oggi si è tenuta una lezione alla Macroarea di Scienze dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per dimostrare come la sit-com più popolare e premiata nel mondo abbia tutti i crismi (scientifici) per avere successo. E che dietro le risate ci sia una teoria, guarda caso, scientifica.
Impegnati nella dimostrazione della teoria solo apparentemente ai confini della scienza, si sono prodigati, davanti a una sala gremita, il Professor Amedeo Balbi, del Dipartimento di Fisica, astrofisico e noto divulgatore scientifico, nonché Giorgio Gherarducci della Gialappa’s Band. Il primo ha reso note le vere teorie e formule scientifiche disseminate lungo le stagioni di “TBBT”, mentre il secondo si è soffermato sulla “matematicità comica” utilizzata dagli sceneggiatori per indurre la risata. Il tutto condito da clip e spezzoni della sit-com a dimostrazione di quanto enunciato.
Hanno fatto da contorno all’incontro i doppiatori della sit-com: Emilia Costa, voce di Amy; Gabriele Lopez, doppiatore di Leonard e Alessio Buccolini voce di Raji. Tutti portatori sani di retroscena e curiosità in sede di doppiaggio della sit-com più osannata nel mondo (Italia compresa).
Al termine della “lezione” sui generis, è stato proiettato il pilot dell’8° stagione inedita in programma su Joi dal 6 gennaio.