Quante volte vi è capitato di assaggiare una birra prodotta e trovarci sensazioni diverse da quelle che ci si aspettava? Ricordatevi che la buona birra fa sempre una spuma persistente. Dunque, se dopo averla versata vedete che la spuma se va rapidamente, quasi certamente significa che non è al massimo della sua qualità. E se la birra ha un aspetto oleoso cosa significa? Non berla! Potrebbe essere contaminata da un batterio (lo Pediococcus cerevisiae). Scopri quale sono le caratteristiche e le differenze di gusto e di aroma nascoste nelle varietà più famose.
CHIARA: leggera e calmante. Una bionda tra le più famose è la Lager, che ha carattere vivace, aroma e sapore delicati. La Pils, ricca di luppolo, ha un gusto più amaro, un aroma floreale e una leggera azione calmante.
DOPPIO MALTO: forte, ma non sempre. E’ ottenuta da un mosto ricco di zuccheri e ha fama di essere una birra molto alcolica, in realtà per legge la doppio malto deve avere 15° saccarometri, che corrispondono a circa 6° alcolici. Non sempre quindi è così forte!
SCURA: sazia in fretta. il colore scuro è dovuto alla torrefazione ad alta temeratura del malto, che diventa quasi nero e sviluppa molti aromi. Densa e saporita la birra scura sazia più della chiara. Permette quindi di tenere sotto controllo le calorie.
ROSSA: per un aperitivo light. La rossa, la più famosa, la Ale, in genere è poco alcolica e con poca schiuma, ma ci sono anche tipi più forte e corposi come la Bock e le rosse d’Abbazia, a volte torbide per la presenza di lieviti. tutte perfette come aperitivo meno alcolico del vino.
TORBIDA: vitaminica. Non filtrata, o rifermentata in bottiglia, contiene molti lieviti, che danno vitamine del gruppo B e un aroma caratteristico.Versala dalla bottiglia in due tempi, agitando leggermente a metà per portare nel bicchiere tutti i lieviti.
Quale è la vostra preferita?
Fonte: Donegani, tecnologo alimentare