“Ieri abbiamo visto cose straordinarie, un personaggio che non ha mai ostentato i suoi affetti, i suoi orientamenti.” Così Carlo Giovanardi (PDL) ha commentato le polemiche nate intorno all’omosessualità di Lucio Dalla, all’indomani dei funerali. “Ci sono stati funerali commoventi, tutti gli altri commenti sono sembrati fuori posto. Quando si mischia la politica con le associazioni gay, nasce la manipolazione.”E continua: ” Voglio rispettare una persona come Lucio Dalla che non ha mai parlato, in vita, di cose di cui, ora che è morto, non si fa che parlare. Si vuole costruire una speculazione politica sui sentimenti di una persona che, oltretutto, era molto religiosa. Chi dice che la Chiesa non fa i funerali agli omosessuali? Lucio Dalla era fortemente religioso, un modello di sobrietà e di intelligenza, non ha voluto rendere pubbliche alcune cose quando era in vita, perché lo si deve strumentalizzare dopo la morte? Questo vuol dire utilizzare Dalla contro Dalla.”
Dal canto suo Grillini afferma “Uno ha diritto di dirlo e di non dirlo, se è gay. Lucio Dalla era gay e lo sapevano tutti, tutta Bologna e la Chiesa Cattolica.” Così Franco Grillini dell’IDV ha commentato a Tgcom24 le polemiche nate sull’omosessualità di Lucio Dalla, all’indomani dei funerali. “Era il segreto meno segreto che ci possa essere. Abbiamo rimproverato un atteggiamento dei giornali: se muore un poveraccio omosessuale, si dice tutto di lui, se muore un omosessuale famoso, nel momento in cui si fa un funerale non si può dire nulla. La Cei ha vietato di trasmettere in Chiesa le sue canzoni perché nelle sue canzoni veniva fuori l’idea dell’amore da vivere come si vuole. Non c’è nessuna differenza tra un omosessuale che piange un compagno morte e un eterosessuale.”
Che ne pensate ?