Negli ultimi anni il concetto di monovolume è cambiato: l’immagine delle grandi Voyager ed Espace è stata insidiata da mezzi più compatti, che pur conservando la filosofia della grande abitabilità (minimo 5 persone), in poco più di 4 metri hanno compreso tutto ciò che è sufficiente per soddisfare un famiglia numerosa compresi bagagli e magari cane al seguito. Due regine delle vendite (tanto da far impallidire la Golf) sono la Fiat 500 L e la Opel Meriva, che nelle versioni 1.6 Multijet 105 CV Lounge e 1.7 Cdti 110 CV Cosmo, sono state oggetto della nostra prova.
Pur puntando alla stessa tipologia di clientela, le due vetture possiedono caratteristiche proprie e parecchie differenze: da un lato la matura tedesca Opel, oggi rinnovata e dall’altro l’appeal e l’innovazione dalla riuscita derivazione della 500.
L’Italiana è la prima vettura del Gruppo Fiat progettata con standard di sicurezza, abitabilità e qualità identici, sia per il mercato europeo, sia per quello nordamericano. La Meriva, più tradizionale e meno attenta alle mode, è una teutonica in tutto e per tutto con rifiniture razionali, ma di ottima qualità. Ogni centimetro è sfruttato al meglio e le portiere posteriori incernierate al contrario rappresentano la soluzione migliore in fatto di accesso all’abitacolo: pensate quando tutte le porte anteriori e posteriori diventano perpendicolari al corpo vettura, quanto diventa semplice sistemare una bici o una paio di sci all’interno o per montare i seggiolini dei bambini.
Tutt’altra filosofia l’interno della 500 L: ben realizzata, con soluzioni pratiche e intelligenti (soprattutto nei comandi più istintivi della concorrente) in cui il glamour e l’eleganza italiano emergono dalla plancia bicolore e un abitacolo luminosissimo grazie al tetto panoramico. Il suo successo di vendite è dovuto non solamente alla simpatia dello stile e alla strategia di marketing, ma anche alla sua sostanza, alla qualità di vita a bordo e al comfort.
Centimetri alla mano la Opel è leggermente più lunga della Fiat, che quindi ha un vano carico in valori assoluti più piccolo. Le cose invece di capovolgono quando si viaggia un cinque e la versatilità di impiego della 500 ha la meglio sulla Meriva.
Su strada l’estrosa italiana è mossa da un motore che definiremo lo stato dell’arte in fatto nelle medie cilindrate: 1598 cc, euro 5, alimentato a gasolio, una potenza di 77KW (105 cv) a 3700 giri. Durante la prova abbiamo avuto più volte la sensazione che fosse il motore giusto, perfetto per questa vettura. Il corretto rapporto peso/potenza, la silenziosità e la corposità di questo 4 cilindri in linea abbinato al cambio a 6 rapporti, offrono sia in città sia nei lunghi tragitti una facilità e un piacere di guida davvero inusuale. Inoltre la piacevole sorpresa sono stati i consumi: abbiamo percorso quasi 23 km con un litro di carburante nel misto autostrada, statale e città.
Di contro la Opel Meriva1.7 Cdti Cosmo ha un motore di 1686 cc, euro 5, con potenza di 81 KW (110 cv) a 4000 giri. Pur non raggiungendo l’equilibro del suo concorrente, lo si apprezza molto per la sua risposta sin dai bassi giri un brio inconsueto per un’auto di famiglia. Non ci hanno neppure deluso i consumi avendo percorso oltre 21 km con un litro di carburante.
Infine un occhio al portafoglio per scoprire che la Opel Meriva con allestimento top denominato Cosmo ha un prezzo di 22.820 euro mentre per la 500 L Lounge il prezzo è di 22.433 euro. Le dotazioni sono molto simili e se proprio vi volete viziare la lista degli accessori è piuttosto lunga quanto originale tanto da includere per l’italiana la macchina del caffè e per la tedesca sedili e volante riscaldabili.
di Cristiano Fabris