Doppio petto, smoking, pantaloni con le pinces. Massimo Rebecchi disegna un uomo all’apparenza molto classico per la primavera-estate 2017 ma la sua collezione non ha proprio niente di dejà-vu. Un effetto che lo stilista ottiene grazie alla rilettura delle proporzioni dei suoi capi e all’intelligente utilizzo di nuovi gessati, spesso con riga blu su base banca, che regalano ai capi un’allure tutta nuova. A fare la differenza sono le trame fil à fil che creano effetti di falsa tinta unita, il ritorno del “bastoncino” su base cotone tinto filo, i tessuti tinti in capo che vantano lavorazioni e strutture a rilievo per regalare ai modelli un’aria piacevolmente vissuta.
Se le giacche sfoggiano effetti frisè su filati misto lino che regalano una mano crèpe, i chambray e i denim delavè, i seducenti contrasti di colore e di fantasie jaquard, le texture leggere e sfoderate dal jersey con disegni gessati o ad effetto jaspè (bouclè a rilievo con due fili a colore: sabbia-bianco e grigio-latte), gli smoking osano i rasi lucidi da cerimonia e i pantaloni si presentano con pinces capaci di regalare un fit pulito, senza impunture, che offre movimento e modernità all’incedere dell’uomo. Per gli abiti, infine, Rebecchi sceglie tessuti di misto lana vergine e di misto cotone dalla mano giapponese piacevolmente crepitante.
Stampe in microcravatteria, sovratinte e geometriche su basi di raso cotone fanno il pari con una maglieria che punta sui filati misto lino per l’effetto nido d’ape, predilige i cotoni crèpe per le texture più leggere, le righe bicolori a rilievo e i colori saturi del blu china, del rosso e del turchese. I trattamenti di spruzzature a colore e le tinture old e delavè danno nuovo smalto a capi casual da indossare senza esitazione dal mattino alla sera.