Il risvolto ai pantaloni è diventato il dettaglio imprescindibile delle collezioni estive ed autunnali, diventando così una riforma per la parte finale di jeans e pantaloni un po’ alla Merilyn Monroe o alla Bridgite Bordot. Ritornano, grandi e piccini, ad arrotolare i loro pantaloni. Un tale evento non accadeva dai Fantastici anni ’80 e dopo un periodo di buio, oggi riappare tra i giovani per le strade di New York, Londra, Milano e Parigi.
Tra i fautori del suo coming back, di certo va annoverato lo stilista americano Thom Browne, che con i suoi completi asciutti e a caviglia scoperta, è riuscito nel giro di un paio di stagioni a convincere tutti che il risvolto è cool.
Quindi messi da parte pieghe morbide che si adagiano sul mocassino e centimetri in più sul tallone, per dare slancio alla gamba si deve “risvoltare” che siano jeans o pantaloni eleganti.
Ma come in tutte le nuove tendenze ci sono sempre degli accorgimenti per evitare di esagerare. Il risvolto è fattibile sia nel tempo libero che in ufficio, nel primo caso con pantaloni di cotone o jeans un centimetro sopra alla caviglia e nel secondo caso è da considerare la possibilità di cucire un risvolto non molto alto in prossimità della caviglia, per sembrare più moderni e più chic.
Il risvolto è categoricamente fatto a mano e deve risultare casuale su pantaloni in cotone o jeans scuri e non deve superare i 5 cm per evitare che abbia effetto “gamba mozzata”.
Le scarpe che amano il Risvolto sono mocassini, stringate e soprattutto boat shoes chiaramente senza calzino.
Non rovinate la moda del Risvolto, piuttosto cercate di trasformarla in un’arte che farà di voi modaioli doc.
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