Continua con successo il percorso creativo di American Vintage che riscopre l’autenticità e la naturalezza senza compromessi dei capi basic declinati in fibre nobili come il modal, una fibra estratta dalla cellulosa, che ha il pregio di essere una materia prima naturale, setosa e flessibile, in grado di garantire un grande confort.
Così come il purissimo cotone Supima, ribattezzato ‘il cachemire del cotone’ per la sua preziosità e finezza e il Tencel, una fibra a base di legno di eucalipto, dalla morbidezza ineguagliabile, che protegge contro batteri, assorbe l’umidità e svolge un’ azione isotermica come la lana pura.
Queste fibre sono il frutto di coltivazioni di aziende agricole ad hoc che ripiantano e curano costantemente le piante dalle quali vengono estratte, secondo i parametri certificati dall’ agricoltura biologica.
Il designer e fondatore di American Vintage, Michaël Azoulay, timoniere di un brand dalle propaggini sempre più internazionali, ha dato vita così a un’ eleganza targata Terzo Millennio, definita dai dettagli e dalla sperimentazione, che esplora nuovi confini e varca nuove frontiere. Un concetto stilistico in cui il ruolo chiave è dato dalla contaminazione tra paesaggi urbani e scenari outdoor di purezza e rigenerazione, frutto di armonia fisica e spirituale, nel più autentico rispetto della natura.
Sono molti i convinti assertori di questa positive attitude fra le star del cinema americano, made in France e non solo: da Viggo Mortensen a Jean Dujardin, passando per Gaspard Ulliel e Louis Garrel, fino a Russell Brand, Carolina di Monaco, Jane Birkin, Scarlett Johansson e Sophie Marceau, solo per citarne alcuni.
Gusto americano con una proiezione cosmopolita, filosofia interseason, sensibilità selfcare, attenta all’evoluzione globale dei canoni etici applicati al lifestyle, forme loose e lineari per uno chic understated.
La nuova collezione AMERICAN VINTAGE, ha un look maschile che viaggia in una direzione contemporanea con una verve molto rock ed echi anni ’90: anche qui trionfano i colori tenui intercalati da lampi di giallo limone e verde prato, i motivi a righe e botanici e, soprattutto, i capi componibili secondo uno stile individuale. Come la giacca in modal, second skin hi-tech impalpabile, elastica e leggerissima, portata su una t-shirt oversize, le magliette sleeveless ideali per chi pratica sport, le camicie in denim, lino e Chambray a manica corta o lunga, con un grande ritorno del mood indaco tipico dell’ultimo decennio del XX secolo. Il tutto nel nome di una semplicità scevra di esibizionismo, perché, come diceva Paul Valéry, “La semplicità è un’arte”.