Da martedi 3 a giovedi 5 Aprile, presso il Teatro Astra, si terrà lo spettacolo “Malamore, esercizi di resistenza al dolore” di Concita De Gregorio con Lucrezia Lante della Rovere. Al pianoforte Vicky Schaetzinger, mentre la regia è affidata a Francesco Zecca. “Le donne hanno più confidenza con il dolore. È un compagno di vita, è un nemico tanto familiare da essere quasi amico.”, dice Concita De Gregorio.
Francesco Zecca spiega il fil rouge dello spettacolo, evidenziando come la coabitazione col dolore sia inscritta nel corpo della donna, capace di accogliere la vita nuova modificandosi, gonfiandosi, fino alla lacerazione del parto, all’urlo congiunto della vita che nasce e di quella che si fa portatrice di vita. Quasi condannata biologicamente alla sofferenza, l’esistenza femminile è chiamata sin dalla pubertà a conoscere la scansione mensile del dolore (traumatico di un aborto), ad addomesticarsi alla vista del proprio sangue.
Donne addomesticate dal dolore, da una Storia di dolore che da Eva all’infermiera di Napoli morta protestando attraverso la donazione del suo sangue continua a scorrere sugli stessi binari. Perché le donne accettano così titanicamente di convivere col dolore? Questo l’interrogativo che serpeggia nelle voci di Malamore, un avvolgente e denso percorso immersionista in alcune delle donne di Concita De Gregorio. Storie di donne, che pongono domande alle quali è difficile dare delle risposte…
Strumento vitale di questa “messa in realtà” è stata Lucrezia che con la sua luce, e straordinaria umanità e bravura, mette al servizio corpo, anima e voce a tutte queste urla di donne che sottovoce chiedono di essere ascoltate. A creare un dialogo fra il dire e il desiderio di dire, la musica di Vicky, capace di aprire finestre immaginative a cui il pubblico, tramite e con Lucrezia, si affaccia chiamato a vivere il dovere morale, della com-passione, del “sentire insieme”.